Roma, 28 ott – Gli italiani comprano sempre più online. Nel 2018 la spesa complessiva B2C per l’e-commerce è stata di oltre 40 miliardi di euro, con il 62% degli italiani che ha fatto almeno un acquisto in rete, e il 2019 non sembra essere da meno. Sono, dunque, lontani i giorni in cui il nostro Paese diffidava dai pagamenti virtuali, preferendo pagare in contrassegno alla consegna del pacco, o fare le proprie spese nei negozi fisici.

Secondo un’analisi effettuata da SEMrush, piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, sono diversi i metodi di pagamento utilizzati, ma ai primi posti figurano PayPal, Postepay e, a sorpresa, i bitcoin.

Probabilmente, a decretare il successo di PayPal è stata la semplicità del suo utilizzo, il fatto che questo “conto virtuale” possa essere collegato sia ad una carta di credito, sia ad un conto corrente, e il fatto che sia ormai accettato dalla quasi totalità dei siti che vendono beni o servizi (tranne dal colosso Amazon). Secondo l’indagine, nell’ultimo anno il suo utilizzo è stato piuttosto costante, con una media di poco più di 1,383 milioni di volte al mese.

Il secondo metodo più utilizzato in Italia per fare acquisti online è la carta ricaricabile Postepay, usata mensilmente circa 1,175 milioni di volte. Negli ultimi 12 mesi oggetto dell’analisi (ottobre 2018 – settembre 2019) i pagamenti con questo strumento hanno subito un andamento discontinuo, con una generale flessione nei mesi da febbraio a giugno 2019, e due picchi positivi nei mesi di dicembre 2018 e settembre 2019.

Sul terzo gradino del podio troviamo i bitcoin, usati come metodo di pagamento con una media di oltre 215.800 volte al mese, più dell’American Express (189 mila), che si classifica quarta, e molto di più della carta di credito (33.950), appena in ottava posizione. Si tratta di un dato interessante, che merita di essere monitorato nel tempo. I bitcoin, infatti, fino a non molto tempo fa, erano guardati con sospetto e scetticismo dalla maggior parte dei consumatori, che non riuscivano a comprenderne a pieno il significato. Ancora oggi, la maggior parte dei siti di e-commerce non accetta questo metodo di pagamento, ciononostante, si tratta di uno strumento che nell’ultimo anno sembra sia stato utilizzato spesso nel nostro paese. Il mese in cui si è registrato il maggior numero di pagamenti in bitcoin è giugno 2019 (368 mila volte).