Il Made in Italy nella moda è il racconto della cultura del bello, della tradizione che si rinnova con antiche manualità e nuove visioni estetiche. Logico dunque che negli anni sia stato omaggiato anche attraverso lo strumento dei francobolli dedicati, per riconfermare – se mai ce ne fosse stato bisogno – l’enorme patrimonio iconografico e tecnologico che il sistema moda italiano ha regalato e continua a regalare al mondo.

Collezioni d’autore
Già nel 2002, la serie filatelica “Design italiano” dedica un foglietto alla Camera Nazionale della Moda. Sono rappresentati 6 francobolli: ognuno di essi raffigura un simbolo della casa di Moda di riferimento, come il tailleur di Giorgio Armani, il reggiseno di Dolce e Gabbana, le scarpe di Prada, un bozzetto nell’inconfondibile stile di Ferré e una giacca geometrica di Krizia. In seguito, nel 2004, la serie cambia nome e diventa “Made in Italy”, senza però cambiare la finalità e il contenuto. Finalmente arriva l’emissione filatelica dedicata alla passione di tutti gli esteti del mondo, le scarpe italiane. Le mitiche Superga, quelle sensuali di Casadei, ma anche le impeccabili stringate di Fratelli Rossetti e Moreschi. Tutte scarpe fatte con grande maestria dagli artigiani che da secoli tramandano l’arte calzaturiera italiana. Nel 2009 si omaggia invece il 125° anniversario della società Bulgari, creata alla fine del XIX secolo dall’argentiere greco Sotiris Boulgaris (nome poi italianizzato in Sotirio Bulgari), fuggito dalle ostilità tra greci e turchi e rifugiatosi in Italia per aprire la sua prima boutique in Via Sistina a Roma.

Eccellenze nazionali
Nel 2014, esce l’ultimo francobollo di questa serie, dedicato al 175° anniversario dell’azienda Marzotto, capofila già a fine ’800 del mercato di filati, tessuti, sete, velluti e, ovviamente, anche abiti. Dopodiché, la serie viene nuovamente rinominata “Le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” e nei successivi anni vengono emessi francobolli dedicati ai mostri sacri della moda italiana come Armani, Borsalino, Ferragamo: una triade che da sola è stata capace nei decenni di vestire quasi tutti i divi contemporanei, da Audrey Hepburn a Cate Blanchett, passando per Humphrey Bogart e Robert De Niro.