Dario Scannapieco, presidente del Consiglio di Amministrazione del Fondo europeo per gli investimenti e vicepresidente della Banca europea degli investimenti

Quando negli Stati Uniti si decise lo sbarco in Normandia, il mandato di organizzare la missione fu affidato al Generale Eisenhower. In molti, compreso il Generale Montgomery per parte britannica, espressero delle perplessità non perché il Generale Usa non fosse capace ma perché non aveva esperienze sul campo. Allora, il futuro Presidente degli Stati Uniti fu scelto per la sua grande preparazione nel campo della logistica e dell’organizzazione, ha spiegato Dario Scannapieco, vicepresidente della Banca Europea degli investimenti: “Logistica e organizzazione diventano cruciali quando ci sono delle sfide come quello che stiamo combattendo come si affrontano delle sfide come una pandemia. E un sistema come quello di Poste assume un ruolo cruciale in questa fase, bisogna fare i complimenti per quello che è stato fatto”.

Il ruolo della Bei
La Banca Europea per gli investimenti, ha ricordato Scannapieco durante il Multistakeholder Forum di Poste Italiane, è un’istituzione che si propone di avere un impatto sul benessere dei cittadini: «Non vogliamo essere valutati solo dai parametri finanziari» e le iniziative come quella dei Green Bond hanno fatto scuola. “La lotta al clima è la grande sfida – ha sottolineato Scannapieco – Abbiamo bisogno di agire su due fronti: da un lato l’impegno delle istituzioni politiche, finanziarie e delle imprese; dall’altro occorre la consapevolezza della società civile di quanto sia rilevante la sfida climatica”. Questa sfida si affronta con azioni concrete: “Abbiamo deciso di non finanziare più progetti che prevedono il ricorso a fonti combustibili fossili, bensì di privilegiare progetti che prevedono l’immagazzinamento dell’anidride carbonica o l’utilizzo di biocarburanti”. Il rinnovamento della Circumvesuviana di Napoli o i traghetti ibridi ed elettrici di Venezia sono alcuni esempi di mobilità verde e di progetti sostenibili finanziati dalla Bei: “Quando si parla di grandi sfide, l’Eisenhower europeo e italiano siamo tutti noi – ha concluso il vicepresidente della Bei – Servono uno sforzo collettivo, una coscienza e una responsabilità: bisogna spostarsi sul “fare”. L’Europa si è spostata da un tema di austerity e di conti in ordine a una tematica di competitività. Con Poste abbiamo avviato una collaborazione molto interessante che darà vita a importanti progetti in ambito verde”.