Indagare le trasformazioni in fieri dei modelli di acquisto, fortemente influenzate dalla situazione pandemica globale, favorendo una maggiore consapevolezza verso stili e comportamenti di consumo più equi e sostenibili, trend emergente degli ultimi anni e a cui la crisi sanitaria ha dato una decisa spinta. Questi gli obiettivi del progetto “Wiki-Trade”, lanciato nell’ambito della Milano Digital Week, da Wikimedia Italia, Fondazione Politecnico di Milano, Altromercato Impresa Sociale ed EStà – Economia Sostenibile, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Protagonisti di Wiki-Trade sono gli studenti delle università italiane che, dopo un percorso di informazione a cura dei partner del progetto, collaboreranno alla produzione di informazioni e dati open che verranno poi condivisi su Wikipedia e sulle altre piattaforme di conoscenza libera di Wikimedia, a beneficio della collettività. Obiettivo ultimo del progetto è incrementare dal punto di vista qualitativo e quantitativo il numero di voci Wikipedia riconducibili a categorie quali consumo, modelli di consumo, consumo etico, consumo e cambiamento climatico, remunerazione del produttore agroalimentare. I risultati saranno presentati alla conclusione dell’iniziativa, a luglio. Ad oggi, infatti, sia nell’edizione in italiano sia in quella in inglese dell’enciclopedia online a contenuto libero più consultata al mondo, si rileva ancora un numero limitato di voci dedicate ai temi della sostenibilità.

Leggere alla voce “sostenibilità”
Al basso numero di voci sui nuovi modelli di consumo corrisponde, tuttavia, un significativo volume di attività da parte della comunità, in termini di visualizzazioni e modifiche. Esemplificativo è il caso della voce “Sviluppo sostenibile”, creata nel 2005 e modificata, nel corso degli anni, 633 volte da 42 differenti contributori, a fronte di una media di 34 modifiche da 20 contributori per una voce di Wikipedia in italiano. Il fatto che le voci su questi temi subiscono molte più modifiche da parte di un maggior numero di utenti è in parte dovuto al fatto che si tratta spesso di voci di tema piuttosto generale, inserite spesso numerosi anni fa, ma d’altro canto testimonia un indubbio interesse da parte della comunità dei “wikipediani”. “Wiki-Trade” si propone quindi di colmare il gap esistente tra l’interesse diffuso attorno al consumo responsabile e l’ancora scarsa sistematizzazione di contenuti open, accessibili a tutti, su questo stesso tema.