Fotovoltaico e Smart Building di Poste

Fotovoltaico e Smart building: il risparmio di Poste Italiane è green. Il Sole 24 Ore dedica un lungo approfondimento all’operato dell’Azienda, che si appresta a tagliare in modo deciso i costi energetici grazie a pannelli fotovoltaici e smart building.

Le iniziative

Il fotovoltaico, gli smart building e l’insieme delle iniziative di risparmio energetico sugli edifici, come l’installazione di tutti corpi illuminanti a led, sono infatti gli ulteriori tasselli che consentiranno a Poste Italiane di orientarsi in modo sempre più deciso verso la carbon neutrality. A tutto vantaggio, come si diceva, del risparmio: un’iniziativa che abbatterà la bolletta energetica della società tra il 10 e il 15%.

Un’Azienda a zero emissioni

“A conferma della rilevanza dei temi ambientali per la nostra strategia – spiega l’Amministratore Delegato di Poste, Matteo Del Fante citato dal Sole 24 Ore – Poste Italiane diventerà un’azienda a zero emissioni nette entro il 2030”. Il progetto prevede l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza media di 30 kWp su 600 edifici di piccole dimensioni, con superficie disponibile al di sotto dei 600 metri quadrati e su 17 edifici di grandi dimensioni, con superficie disponibile al di sopra di mille metri quadrati. Già alla fine del 2022, il piano consentirà la realizzazione di impianti che consentiranno di coprire il 114% del fabbisogno energetico.

La sostenibilità ambientale

Il progetto pilota è l’edificio di via Pindaro a Milano, insieme alla sede centrale di Roma, in viale Europa. Tutti i nuovi impianti sono concepiti con il principio dell’autoconsumo diurno, in modo da ridurre i consumi in modo drastico. Dal momento che uno degli obiettivi principali del piano strategico quadriennale “2024 Sustain & Innovate” è la sostenibilità ambientale, l’approvvigionamento da fonti rinnovabili si affiancherà ad una riduzione dei consumi di energia elettrica, gas e acqua. Il piano, in questo caso, trasformerà i circa 2 mila edifici di Poste in veri e propri smart building. Il tutto grazie all’installazione di luci a led, con l’applicazione di 15mila plafoniere di nuova generazione. E poi saranno introdotti sensori e collettori di dati, monitorati in maniera centralizzata.

Gli hub amici dell’ambiente

La strategia – specifica Il Sole 24 Ore – riguarda anche i grandi hub di smistamento e distribuzione della posta e dei pacchi ecommerce. La stessa strategia verrà messa in atto nella costruzione del nuovo hub di Landriano, in provincia di Pavia. Si è poi pensato anche alla costituzione di sistemi di controllo del risparmio idrico e di impianti di recupero delle acque piovane per irrigare le aree verdi.