Brexit: come cambiano le regole per pacchi e corrispondenza

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021. L’utile netto del terzo trimestre del 2021 è pari a 401 milioni di euro, +13,6% rispetto a un anno fa (pari a 1,2 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, con una crescita del 30,7% rispetto allo stesso periodo del 2020), con una strategia diversificata che continua a creare valore.

Ricavi in aumento

I ricavi del terzo trimestre del 2021 sono pari a 2,8 miliardi di euro, +7,3% a/a (8,4 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, +11,7% rispetto allo stesso periodo del 2020). Il modello di business sostenibile di Poste Italiane sta tornando pienamente ai livelli pre-pandemia. Ecco, nel dettaglio, i ricavi dei quattro business principali di Poste Italiane.

  • Ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione pari a 849 milioni di euro nel terzo trimestre del 2021, +9,0% a/a (2,7 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, +18,9% rispetto allo stesso periodo del 2020), grazie all’incremento dei ricavi da corrispondenza, riconducibile al recupero di volumi, al consolidamento di Nexive e con ricavi da pacchi in crescita in tutti i segmenti;
  • Ricavi lordi totali dei servizi finanziari pari a 1,5 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2021, +9,3% a/a (4,3 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2020), supportati da solide performance commerciali e da una gestione proattiva del portafoglio di investimento;
  • Ricavi dei servizi assicurativi pari a 406 milioni di euro nel terzo trimestre del 2021, in calo del 10,4% a/a (in crescita del 22,1% nei primi nove mesi dell’anno, a 1,5 miliardi di euro), in linea con le previsioni. premi lordi complessivi pari a 3,8 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2021, di cui nel comparto vita il 66% sono generati da prodotti multiramo;
  • Ricavi da pagamenti e mobile pari a 220 milioni di euro nel terzo trimestre del 2021, +19,2% a/a (€ 619 milioni nei primi nove mesi dell’anno, +18,6% rispetto allo stesso periodo del 2020): spinti dai pagamenti con carta e da un numero crescente di clienti nei servizi telco.

Oltre gli obiettivi del Piano

  • Costi totali pari a 2,2 miliardi di euro nel terzo trimestre del 2021, +4,8% a/a (pari a 6,8 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, +8,1% rispetto allo stesso periodo del 2020), con i costi del personale in calo a fronte di una riduzione nel numero di fte e altri costi operativi che seguono le dinamiche di crescita del business;
  • Risultato operativo (ebit) del terzo trimestre del 2021 pari a 566 milioni di euro, +18,3% a/a (pari a 1,6 miliardi di euro nei primi nove mesi dell’anno, +29,8% rispetto allo stesso periodo del 2020), supportato da solidi trend sottostanti;
  • Le attività finanziarie totali (tfa) ammontano a 582 miliardi di euro, superando gli obiettivi previsti dal piano “24SI” per il 2021, grazie ad una solida raccolta in depositi e prodotti assicurativi multiramo del comparto vita.