Sicurezza e digitale: le regole d’oro di Poste Italiane per lo e-commerce

Poste Italiane è da sempre in prima fila nell’assistere i propri clienti sul fronte della sicurezza e della lotta alle truffe informatiche, molto frequenti soprattutto in un settore in grande espansione come quello dello e-commerce. Ancora di più in questo periodo natalizio, nel quale gli acquisti sono più frequenti, occorre fare attenzione ai pericoli della rete ed al rischio frodi. Raffaele Panico, responsabile fraud management e security Intelligence di Poste Italiane, in un vademecum fornisce alcuni semplici consigli.

Controllare prezzo e dati

“Anzitutto – spiega Panico – controllare sempre il prezzo di partenza per verificare se c’è un reale risparmio. Nell’acquisto online questo si può ottenere leggendo le recensioni di chi ha acquistato il prodotto prima di voi. Rischi alti di assenza di sicurezza si ottengono acquistando lontano dalle grandi piattaforme e-commerce: quando si acquista da siti poco conosciuti, bisogna fare attenzione che abbiano inserito i propri recapiti perché è obbligo di legge, ovvero indirizzo, contatti telefonici e mail”.

Occhio alla url, si scoprono i siti trappola

Panico poi punta i fari su un altro ‘classico’ delle truffe online ovvero la clonazione dei siti: “Le pagine web fraudolente – spiega – possono apparire del tutto identiche a quelle originali, fatta eccezione per la Url: è guardando quella che possiamo vedere esattamente in che portale ci troviamo e se il link presenta simboli o trattini sospetti che nascondono un secondo url”.

Pagare solo in sicurezza

Il rischio maggiore è ovviamente quello che i soldi non vadano nella giusta direzione o che vengano svuotati i conti: “Prima di pagare – dice ancora Panico – verificate l’impiego del protocollo https, che permette una protezione crittografica. Oggi il frodatore invia una mail o un sms il cui mittente sembra arrivare da Poste Italiane dal contenuto accattivante o perentorio che spinge l’utente a cliccare sul link indicato e connettersi quindi ad un sito fittizio del tutto identico a quello di Poste Italiane. Evitare sempre di aprire mail o sms di questo tipo, di scaricarne gli allegati e soprattutto non fornire username, password e codici conto a siti raggiunti cliccando su link presenti in una mail”.

Poste Italiane non chiede mai dati

Panico conclude la raccomandazione: “Poste Italiane, così come qualunque altro intermediario, non chiede mai di fornire direttamente i propri dati di accesso al sito web, in tutte le sue comunicazioni, né tramite mail, né tramite sms. Per ogni dubbio si può comunque contattare il servizio clienti di Poste Italiane e chiedere informazioni”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste.