A Padova 74 nuovi portalettere: “Ci sentiamo parte di una famiglia”

A Padova è arrivato il posto fisso per ben 74 portalettere. Poste Italiane ha avviato l’assunzione, a tempo indeterminato, di 74 persone. Tra i nuovi assunti c’è anche Davide, ventiseienne padovano che da lunedì 28 febbraio sarà un portalettere a tempo indeterminato. Nel corso di un’intervista rilasciata all Mattino di Padova, il giovane ha raccontato la sua passione per questo lavoro.

Un simbolo: la divisa di Poste

“Quando giro per strada e vedo il logo di Poste Italiane mi sento parte di una famiglia. Mi piace molto il fatto di indossare la divisa da portalettere e diventare un simbolo, riconoscibile ovunque. Del lavoro devo dire che mi piace soprattutto il contatto che si crea con le persone, il fatto di girare e vedere sempre gente diversa” sono questi alcuni degli aspetti più belli del lavoro di portalettere, evidenziati da Davide. Il giovane ha iniziato a lavorare come portalettere mentre studiava Relazioni Internazionali.

Una grande sorpresa

Adesso è laureato e, da lunedì, avrà anche un contratto a tempo indeterminato: “Avevo fatto richiesta tramite il sito di Poste Italiane per l’impiego di portalettere – racconta al Mattino di Padova – Dopo poco tempo, per mia grande gioia, sono stato ricontattato e ho iniziato a lavorare come portalettere mentre terminavo gli studi. Con ancora più sorpresa e felicità ho accolto la notizia relativa all’opportunità di essere assunto a tempo indeterminato. E oggi sono qui, in attesa di firmare il contratto e iniziare questa nuova avventura”.

Essere portalettere oggi

Parlando del suo lavoro, Biancucci ha sottolineato la capacità di Poste Italiane di adeguarsi alle evoluzioni del mercato: “È senz’altro vero che le lettere si spediscono molto meno rispetto a un tempo, però devo dire che Poste Italiane è riuscita egregiamente a rimanere al passo con i tempi. Il portalettere non è più solo quello che porta la posta, oggi è una figura multifunzionale: noi usciamo moltissimo con altre cose, come ad esempio raccomandate e pacchi. Ecco perché una prerogativa per fare questo lavoro è sapersi organizzare nel migliore dei modi”.

“In Poste Italiane posso crescere”

“In Poste Italiane ho trovato l’opportunità di fare un lavoro che mi piace e di crescere molto, il tutto rimanendo a Padova, la città in cui sono nato e che amo moltissimo” continua a raccontare il giovane portalettere a Il Mattino di Padova. Parlando del suo futuro appare molto fiducioso nelle possibilità che una realtà come Poste Italiane offre: “avere il mio background di studio ed essere in un’azienda molto importante è senza dubbio confortante. Vedo in Poste Italiane una realtà molto dinamica che offre opportunità di crescita”.