Professione portalettere: “A 55 anni il lavoro che ho sempre sognato”

Per lavorare in Poste Italiane non è mai troppo tardi. L’esempio è quello di Adolfo, postino di Ivrea, assunto all’età di 55 anni.

L’opportunità che aspettava

Per lui è stata una festa del lavoro speciale, perché grazie a Poste Italiane ha potuto mettersi alle spalle l’instabilità, trovando con l’azienda la prospettiva che aveva sempre desiderato. “Sono entrato in Poste per combinazione – racconta al TG Poste – perché mio figlio un giorno ha visto un annuncio dove cercavano postini. Allora mi sono detto: ‘proviamo’. Ho fatto un anno a tempo determinato, poi sono entrato in graduatoria e sono riuscito ad essere assunto”.

Il sostegno della famiglia

Poi racconta la sua storia: “Ho lavorato per tanti anni nei corrieri, è stata una esperienza che mi ha aiutato anche nelle Poste. La mia esperienza spero diventi un esempio per i giovani, per me Poste è il massimo. Ho due figli, uno di 21 anni, Simone, che fa il calciatore e uno di 26, di nome Jacopo, laureato in Economia e finanze, ed è quello che ha presentato la mia domanda. Sono i primi sostenitori insieme a mia moglie Concetta che è la più contenta di tutti”.