Ricordi di Poste: da madre a figlia, l’impegno di Daniela

Nella storia dei dipendenti di Poste Italiane si ritrova la storia del nostro Paese. In “Ricordi di Poste”, raccogliamo le testimonianze degli ex dipendenti che scrivono alla redazione e che, attraverso i loro racconti, contribuiscono a mantenere vivo il legame tra le generazioni.

Sono Daniela Sambinello di Bologna, leggo sempre il giornale Postenews e l’iniziativa dei Ricordi di Poste. La mia vita da postale è iniziata col concorso del 1982, il 14/2/1983 ho iniziato a lavorare al CMP di Bologna, reparto pacchi. Nel 1985 sono salita negli uffici, precisamente Ufficio Cassa, perché allora si pagavano gli stipendi in contanti. Nel maggio 2002 l’Ufficio Cassa fu chiuso, per fortuna la gente ha cominciato ad utilizzare i Conti Correnti. Successivamente, ho avuto modo di fare richiesta di passaggio alla Rete Sportelli, a cui sono stata assegnata ad agosto 2003.

In ottobre nasce la rete Uffici Business, dedicati alle Aziende. Il 20/10/2003 apre Poste Business Bologna Roveri, inizio lavorando allo sportello, è stato molto interessante il rapporto coi clienti e le Aziende. Nel tempo ho avuto modo di crescere professionalmente iniziando anche attività esterna andando a proporre i prodotti di Poste presso i clienti. Nel 2013 la Direzione mi ha chiamato per offrirmi l’opportunità di pensionamento con “Progetto Donna”, usufruendo di una buona uscita e la possibilità di far assumere mia figlia. A ottobre 2013 mia figlia e io siamo state a Roma, dove ha sostenuto alcune prove, grazie alle quali è risultata idonea all’assunzione. Cosi, a dicembre 2013, mia figlia Elena Giordani è entrata a far parte della famiglia postale e io il 28/2/2014 ho iniziato la vita da pensionata. Questa è la mia storia nella famiglia postale, rallegrata dalla continuità di lavoro offerta a mia figlia.