Postepay

Pos, e-Commerce, Wallet e pagamenti digitali sono parte sempre più integrante della vita di tutti i giorni. Protagonista di questo cambiamento è PostePay, grazie ai suoi prodotti e alla sua vicinanza ai clienti, come ha raccontato Laura Furlan, Direttore Generale di PostePay, ospite della plenaria introduttiva del Salone dei Pagamenti di Milano.

Dal contante alla carta

Negli ultimi anni si è sperimentato molto il passaggio “Cash to Card”, dall’utilizzo dei contanti a quello della carta, un passo che molte persone hanno compiuto per convenienza. I tanti che si avvicinano al mondo dei pagamenti digitali lo fanno grazie alla carta contactless, veicolo principale di questa trasformazione. Importante per la crescita dei pagamenti digitali è anche la rete di prossimità, che favorisce l’accesso a piattaforme di accettazione e di ricarica. I consumatori si sono spostati anche sull’e-commerce, partendo dagli strumenti che conoscevano e che ritenevano più sicuri: il circuito Postepay registra ad oggi una transazione su tre in questo settore.

Tra soft pos e wallet

I consumatori vogliono poi sicurezza e controllo della spesa, oltre che una piattaforma che permetta frequenza di utilizzo: sono sempre più frequenti le interazioni a distanza digitali e tramite wallet. Obiettivo dell’industria deve essere quindi quello di far crescere ancora l’ecosistema e fornire occasioni d’uso. Un esempio è dato proprio da un nuovo prodotto di Postepay, il soft Pos. che permetterà alla rete SDA di incassare i pagamenti direttamente nelle case degli italiani, attraverso l’utilizzo di tutte le carte. Stare accanto agli operatori e aiutarli sia nella sicurezza che nella capacità di pagare, e di ricevere pagamenti, rappresenta poi un fattore di crescita. Protagonisti di questa crescita sono i wallet, i portafogli digitali in cui inserire i mezzi di pagamento. Nel futuro bisogna invece guardare anche all’identità digitale come possibile strumento di crescita per l’e-commerce.

La rete di prossimità

Fondamentali sono anche la capillarità e la prossimità: importante è continuare il percorso di inclusione nei pagamenti digitali anche nei piccoli merchant e, in questo, si inserisce l’acquisizione di Lis da parte di Poste Italiane. Attualmente, infatti, i canali di Poste permettono al 95% degli italiani di avere un punto di riferimento per i pagamenti digitali entro cinque minuti da casa. Grazie a questa rete è cresciuto l’utilizzo della carta nelle transazioni di tutti i giorni: si tratta di un’area alternativa e complementare alla crescita del mondo digitale.

L’educazione ai pagamenti

Altro tema caro a Poste è l’educazione all’utilizzo dei pagamenti digitali. In questo fondamentale è lavorare sull’offerta, permettendo di far comprendere quanto sia semplice acquistare e utilizzare i prodotti e rimuovendo le piccole inerzie e i fastidi che si creano nel corso delle transazioni. In generale, dove la maggior parte delle persone impara a pagare digitalmente è negli uffici postali, luoghi in cui si accettano da tempo tutte le carte e dove oggi molte transazioni avvengono digitalmente.

Il reward dei clienti

Altro tema importante per i clienti è quello del Reward nell’uso dei pagamenti digitali. In questo una grande accelerazione è stata dato dai Cashback governativi: oggi anche PostePay ha programmi molto importanti di cashback, per far conoscere modelli nuovi, come tutto ciò legato ai pagamenti con il Qr Code, così come sconti, come il programma ScontiPoste che da reward su alcuni merchant.

Gli obiettivi di PostePay

PostePay non è però solo pagamenti, ma anche telecomunicazioni e, a breve, energia: la sfida futura è quindi quella di far crescere la piattaforma di PostePay. Ciò che importa, per PostePay, è far crescere questo ecosistema, che ha al centro cliente e merchant, e lavorare insieme a tutti gli altri operatori per rimuovere tutti i punti di frizione nei pagamenti.

Welcome Future

Nel corso del pomeriggio PostePay ha tenuto un workshop, presentato da Federica de Sanctis, dal titolo “Welcome Future! Talk show sulle soluzioni di pagamento e incasso della Next Generation”. Dopo i saluti dell’Amministratore Delegato di PostePay Spa, Marco Siracusano, la parola è passata a Laura Furlan, che, insieme ad Alessia Luisi, Responsabile marketing, CVM e Telco e Lavinia Mancini, responsabile dei pagamenti, hanno raccontato il successo dell’approccio omnicanale di PostePay.

Due miliardi di transazioni

«PostePay è presente. Il nostro sistema è ibrido perché unisce il mondo dei pagamenti a quello dei servizi di telefonia ed energia», ha sottolineato Laura Furlan, Direttore Generale di PostePay. “I pagamenti digitali sono aumentati moltissimo; si tratta di uno strumento che si basa sulla capillarità dei nostri servizi. L’altro pezzo di presente è rappresentato dall’e-commerce. Abbiamo superato i due miliardi di transazioni con PostePay”.

Interazione tra fisico e digitale

Alessia Luisi, Responsabile marketing CVM e Telco, ha evidenziato: “Abbiamo lanciato Postepay Digital con una campagna innovativa e creativa che utilizza neologismi. Si avrà tutto all’interno di un’unica app. La Postepay Digital, che abbiamo attivato, è la prima carta completamente digitale con la quale si possono effettuare acquisti nei negozi oppure online. Il futuro verrà dettato dalle infrastrutture tecnologiche evolutive. Lo scopo è di sviluppare applicazioni più veloci e ampie. Nel futuro vedo un ulteriore passaggio dal mondo fisico al digitale e una maggiore interazione tra i due mondi. Il nostro obiettivo è rendere il pagamento sempre più invisibile”.

Sistemi semplici

Lavinia Mancini, responsabile Pagamenti, ha aggiunto: «Oggi abbiamo strumenti potentissimi sotto il profilo tecnologico. La nostra è una piattaforma dove mettiamo in contatto clienti consumer che merchant in modo da non far perdere loro nemmeno una transazione. Il mondo dell’e-commerce ha avuto un’accelerazione molto forte durante il periodo pandemico. Abbiamo proposto un sistema di pagamento semplificato: schiacciando un bottone – attraverso l’inquadratura di un QR code – si eseguono transazioni che sono a zero rischio frode”. Inoltre, in base alla “democratic innovation”, PostePay punta a “rendere attivi i clienti all’interno delle app e rendere i sistemi di pagamento più semplici: negli uffici postali pagare inquadrando un QR Code e attivare un ecosistema di servizi come ad esempio il pagamento del parcheggio, consultare le propria app e profilare il proprio strumento di pagamento, decidere o meno di attivare il contactless. Noi vogliamo mettere in atto una politica inclusiva grado di parlare a generazioni diverse”.

Priorità alla sicurezza

Antonio Galiano, Responsabile Issuing e Circuito PostePay, ha poi parlato di prevenzione e sicurezza, due priorità per il mondo dei pagamenti digitali. “Noi – ha spiegato – rappresentiamo un campione degli italiani che utilizzano l’online. Ne sono prova le nostre carte Postepay. Il covid ha abbattuto barriere di diffidenza per necessità. Il cliente si è affacciato al mondo digital. Poi di contro c’è stato anche uno shock post Covid con un ritorno nel mondo fisico. Ma ci sarà modo di osservare come in futuro evolveranno le cose. Con il cambio della demografia, ci sarà una fortissima interazione con i mondi digitali. Stiamo per abilitare nuovi strumenti di pagamento con una campagna che strizza l’occhio all’ecosistema digitale. La nostra attenzione è rivolta agli esercenti ai quali vogliamo dare strumenti sicuri e competitivi. Tornando al tema del ‘back to normal’ stiamo puntando sempre più ai pagamenti senza contatto con il Pos, grazie agli investimenti nelle infrastrutture. Sarà possibile fare delle transazioni anche di importi piccoli”.