Come può il settore postale ottenere una crescita a lungo termine?

Di seguito la traduzione integrale dell’articolo dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, sul magazine specializzato World Finance, dal titolo “Come può il settore postale ottenere una crescita a lungo termine?”

Nonostante i servizi postali siano essenziali per colmare i divari tra persone, organizzazioni e governi di tutto il mondo, il settore sta attualmente affrontando i suoi ostacoli maggiori: il cambiamento climatico e la disruption digitale. Il settore, che possiede tutte le qualifiche necessarie per affrontare queste sfide, deve innovarsi e diventare più sostenibile per continuare a competere e dare impulso all’economia mondiale. La pandemia, l’instabilità geopolitica causata dalla guerra tra Russia e Ucraina e l’aumento dei prezzi dell’energia stanno spingendo le aziende a rivalutare le proprie strategie e adottare modelli di business più innovativi, sostenibili e resilienti. Per affrontare le crisi attuali e anticipare quelle future, in Poste Italiane crediamo che il settore postale abbia bisogno di una “transizione verde”, nella quale implementi strategie che enfatizzino la digitalizzazione e seguano un modello di “piattaforma”. Ciò potrebbe comportare un passaggio verso un business più inclusivo, in cui le aziende forniscano servizi e prodotti in grado di rispondere ai bisogni e agli interessi dei cittadini ovunque. È fondamentale per il successo di questo approccio.

La transizione verde

Come parte del viaggio verso la transizione verde, dobbiamo integrare i timori per la situazione ambientale nella strategia aziendale e fissare obiettivi chiari. Il servizio postale fa molto affidamento sulla spedizione, che è ad alta intensità di carbonio. Ogni anno le navi emettono circa 940 milioni di tonnellate di CO2, che rappresentano circa il 3% delle emissioni globali di gas serra (GI-IG). Senza interventi, la Commissione Europea prevede che entro pochi decenni il trasporto marittimo potrebbe rappresentare il 10-13% delle emissioni mondiali. Inoltre, secondo il World Economic Forum, il cambiamento di energia nel settore dei trasporti marittimi ha creato un’opportunità di investimento di 1 trilione di dollari-1.4 trilioni di dollari. A questo proposito, in linea con l’Accordo di Parigi, il recente Patto per il clima di Glasgow del 2021 e il Green Deal europeo, Poste Italiane ha pubblicato una roadmap ambiziosa, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione del 30% delle emissioni totali entro il 2025 e la neutralità del carbonio entro il 2030.

Un modello responsabile e resiliente

Sono numerose le iniziative responsabili e resilienti che il settore postale può adottare per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale e il consumo energetico. Le aziende dovrebbero impegnarsi in un piano di rinnovamento della flotta aziendale, un percorso che preveda la completa sostituzione dell’intero parco veicoli con modelli elettrici, ibridi ed endotermici di nuova generazione a basse emissioni. Poste Italiane, ad esempio, punta a sostituire l’intera flotta aziendale con 27.800 veicoli green di nuova generazione a ridotto impatto ambientale, ottenendo una riduzione del 40% delle emissioni. Le iniziative green non devono per forza essere drastiche per fare una differenza significativa. Un obiettivo aperto per ridurre le emissioni sarebbe quello di garantire che negli immobili l’energia elettrica provenga al 100% da fonti rinnovabili. Poste Italiane sta coordinando più di 90 progetti di efficienza energetica in tutta Italia, incluso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici sui propri edifici in tutto il Paese, che non solo avranno un notevole impatto sulle nostre emissioni di carbonio, ma ridurranno le nostre spese aziendali a lungo termine attraverso un sistema più economico di approvvigionamento energetico sostenibile. Una cosa è certa: il settore postale è stato sconvolto positivamente dall’innovazione tecnologica, che sta guidando una crescita importante.

Il mercato

I servizi postali devono accelerare la digitalizzazione dei propri prodotti per rimanere competitivi in un mercato sempre più affollato. Con una storia di oltre 150 anni, Poste Italiane porta abilmente i servizi postali tradizionali all’avanguardia della digitalizzazione, attraverso l’innovazione e le partnership nei servizi finanziari e assicurativi e nelle comunicazioni mobili. Secondo l’International Post Corporation (IPC), oltre il 50% degli utenti è disposto ad accettare consegne più lente per alternative meno inquinanti, poiché i consumatori diventano sempre più consapevoli dell’impatto ambientale della consegna. Da quanto emerso nel Green Postal Day, in risposta alla crescente domanda da parte dei consumatori di soluzioni a basso impatto ambientale, gli uffici postali mirano collettivamente a far sì che almeno il 50% della loro flotta sia alimentato da veicoli a carburante alternativo (rispetto al 22% nel 2020). Inoltre, gli uffici postali hanno ridotto le emissioni annuali di carbonio di oltre il 30% e il consumo di elettricità del 30%.