L’arte di Michele, dipendente di Poste: un writer doc

Poste Italiane è una grande famiglia fatta di persone che mettono la propria professionalità al servizio del cliente e dell’azienda e che, al di fuori del lavoro, esprimono i propri i talenti in molto modi. Fra loro c’è Michele, che oltre ad essere un dipendente di Poste Italiane, è anche un writer affermato.

Il writer da Bari al resto d’Italia

Michele, barese, dipendente del Cmp del capoluogo pugliese, con i suoi murales iperrealistici, sta cambiando il volto delle città di mezza Italia: “Lavoro in Poste alla produzione, ramo Sud 1 – spiega – Ho iniziato come portalettere e dopo un po’ di anni sono passato nello staff.  La mia passione è l’arte in generale, in particolare i murales. Ho iniziato da giovanissimo ad usare le bombolette. Posso dire che è una passione di famiglia, visto che mia madre è pittrice, così come mio zio e mio bisnonno. Io però ho saltato il pennello, passando direttamente allo spray”.

Colorare l’Italia con una bomboletta spray

Una passione, quella per la pittura artistica sul muro, che lo ha portato a girare letteralmente la penisola, dipingendo le strutture più varie: “Lo scorso anno – continua – ho disegnato un hotel a Verona, la fabbrica della Fabbri a Bologna insieme ad altri due colleghi. Ma il muro a cui rimango più affezionato è quello dello stadio di Rutigliano. Una cosa che vorrei realizzare e non ho ancora fatto? Una facciata di un palazzo, interamente da solo”. “Ormai per deformazione professionale, quando giro da solo, anche se sono lontano dalla mia base, una delle prime cose che vedo prima ancora di arrivare nell’ufficio sono i muri e le pareti che sono vicine”, conclude.

 

Qui sopra, il servizio del TG Poste.