Polis: in 36 Comuni della Brianza gli uffici postali diventano “case digitali”

Con il progetto Polis anche i Comuni della Brianza usufruiranno dei servizi della pubblica amministrazione forniti da Poste Italiane. Gli uffici postali delle piccole realtà italiane sono i protagonisti della rivoluzione fisica e digitale del Progetto Polis, che semplifica e velocizza l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Le pagine locali del quotidiano Il Giorno approfondiscono l’argomento concentrandosi sugli uffici di Varedo, Misinto e Cornate, primi del territorio ad essere coinvolti. Successivamente toccherà ad altri 33 comuni brianzoli.

Cosa prevede il progetto Polis

Prima gli interventi strutturali dentro e fuori dagli uffici – si legge nell’articolo- poi l’equipaggiamento tecnologico per attivare uno sportello unico tecnologico a cui i cittadini potranno richiedere certificati. Durante i lavori saranno potenziate le attività nelle sedi dei paesi vicini. Allo sportello Polis si potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

I comuni coinvolti in Brianza

In Brianza Poste Italiane ha 89 uffici postali operativi, 15 centri di distribuzione e 67 sportelli Postamat. Gli interventi, secondo il progetto, riguardano i comuni più piccoli, quelli con meno di 15.000 abitanti “ma già tra il 2019 e il 2022 – si legge – nei paesi sotto i 5.000 residenti sono stati effettuati diversi lavori tra l’attivazione di reti wi-fi, eliminazione di barriere architettoniche e installazione di sistemi di videosorveglianza. Questa settimana si comincia da Varedo, Misinto e Cornate d’Adda”.

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