I 62 anni del Gronchi Rosa, il francobollo più famoso d'Italia

Una “leggenda” filatelica nata da un errore compie 62 anni. Il Gronchi Rosa è il celebre francobollo emesso per commemorare il viaggio del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi in Sudamerica nel 1961. Il francobollo diventò un mito dei collezionisti (e fu sostituito immediatamente con il “Gronchi grigio”) a causa di un errore nella rappresentazione dei confini tra Perù ed Ecuador, che si riferivano a una situazione precedente al conflitto che ci fu tra i due Paesi tra il 1941 e il 1942.

Il viaggio di Gronchi

Il Gronchi Rosa, emesso il 3 aprile 1961, fa parte di una serie di tre francobolli dedicati agli Stati visitati dall’allora Presidente della Repubblica: Argentina (170 lire), Uruguay (185 lire) e Perù (205 lire). La serie venne posta in vendita il lunedì di Pasquetta 3 aprile 1961, ma vennero vendute solo poche serie complete dei tre valori bollati, fino al perentorio ordine di ritiro del francobollo “incriminato”, la sera stessa del giorno di emissione.

L’errore nei confini e il ritiro

L’errore derivò dall’uso di un vecchio atlante geografico che fu fornito erroneamente al disegnatore Renato Mura. L’atlante, edito De Agostini nel 1939, era antecedente di qualche anno la guerra fra Perù ed Ecuador e pertanto raffigurava una situazione geografico-politica antecedente il conflitto. Ad accorgersi dello sbaglio fu l’allora incaricato d’affari peruviano a Roma, Alfonso Arias, che si era procurato i francobolli. Arias contattò il ministro degli Esteri, Antonio Segni, e fece le sue ferme rimostranze. Una bella “grana” che non si poteva ignorare alla vigilia della visita ufficiale del Presidente Gronchi. A quel punto il ministro delle Poste Lorenzo Spallino dovette intervenire immediatamente, e la notte del 3 aprile – con un telegramma urgentissimo – dispose la sospensione della vendita del francobollo. Fra il 3 e il 4 aprile i dipendenti di Poste Italiane coprirono sotto un francobollo corretto i 79.455 esemplari che nel frattempo erano già stati venduti, alcuni finirono addirittura per affrancare la corrispondenza imbarcata sul volo presidenziale.

Il mito per i collezionisti

La sospensione si trasformò in un ritiro definitivo e l’Istituto Poligrafico dello Stato venne incaricato di stampare a tutta velocità un francobollo corretto, cambiando anche il colore che da rosa divenne grigio. Così nacque il meno noto “Gronchi grigio”. Oggi, il Gronchi Rosa è l’unico francobollo invalidato dall’amministrazione pubblica italiana e l’unico ricoperto da Poste Italiane con un altro francobollo. Questi motivi lo rendono forse il più famoso anche tra i non appassionati di filatelia.