Osint
System engineering concept. Engineers working in the office. GUI (Graphical User Interface).

Sapere cos’è visibile e disponibile on line è utile sia ai singoli individui per tutelare la propria privacy, sia ad un’organizzazione o azienda per conoscere la diffusione dei propri dati e prendere consapevolezza della propria impronta e reputazione digitale.

Identità, reputazione e consapevolezza digitale

Ogni attività che viene svolta on line lascia delle tracce, dati e informazioni inerenti sia la nostra vita privata che professionale, informazioni che contribuiscono a definire la nostra identità digitale.

Oltre a foto e profili social, possono essere raccolti direttamente dal web indirizzi di posta elettronica, metadati, domini o qualifiche professionali e attraverso strumenti di analisi del traffico o delle reti sociali si può ricostruire il profilo pubblico e reputazionale di un singolo individuo o di un’organizzazione.

Sono inoltre a disposizione strumenti evoluti in grado di individuare informazioni anche tra le migliaia di immagini pubblicate on line o da testi non strutturati come ad esempio le chat social, e risalire anche al singolo indirizzo IP e geolocalizzazione del dispositivo.

Una rete di informazioni pubbliche

L’enorme mole di informazioni che viaggiano in rete richiede tecniche di analisi strutturate, il termine OSINT (open-source intelligence) indica quella parte di intelligence che raccoglie e analizza le informazioni pubbliche relative a organizzazioni, aziende o singoli individui.

Per approfondire il tema, il percorso di Educazione Digitale propone il webinar “OSINT: le tracce che lasciamo in rete parlano di noi” che vedrà ospite Nicola Sotira, responsabile del CERT-Cyber Emergency Response Team di Poste Italiane, il quale illustrerà gli strumenti che vengono utilizzati per raccogliere i dati e offrirà qualche utile spunto per tutelare al meglio la nostra identità digitale.

L’evento si terrà in diretta mercoledì 12 aprile alle ore 17, sarà possibile partecipare dalla sezione di Educazione Digitale e presentare le domande via chat al relatore.

Il termine OSINT risale a prima dell’avvento di internet, già nel corso della seconda guerra mondiale le agenzie governative dei diversi stati monitoravano le comunicazioni e con gli sviluppi tecnologici negli anni si sono ampliati gli ambiti di applicazione che oggi si estendono anche alla cybersecurity.

Gli strumenti di Educazione Digitale disponibili sul sito Poste Italiane

Il progetto di Educazione Digitale della Corporate University si propone di fornire agli utenti una panoramica tra le innovazioni tecnologiche e digitali, attraverso webinar gratuiti e contenuti multimediali sempre disponibili all’interno della sezione web, come podcast, giochi, infografiche e videopillole.

Per iniziare ad approfondire le tematiche sono a disposizione le infografiche Cosa sanno di te i tuoi device, Il web e Tutela dei dati on line.

Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.