Riparte Musica con Vista, il sostegno di Poste per la cultura e il territorio

Riparte domani, e durerà fino al 30 settembre, Musica con Vista 2023, il festival nazionale di musica classica dell’estate italiana, ispirato al “Grand tour” de ‘700. A sostenere, tramite questo importante festival, il patrimonio artistico e paesaggistico dell’Italia, è Poste Italiane.

I concerti di Musica con Vista

La rassegna musicale è stata presentata a Roma, presso la sede dell’associazione Civita. I concerti si terranno in tutta Italia, da Trento a Palermo, in un viaggio unico alla scoperta della bellezza e dei tesori nascosti della penisola. Il Festival, promosso dal comitato Amur insieme con l’impresa culturale creativa Le Dimore del Quartetto, prevede 40 concerti diffusi su tutto il territorio italiano, tra giardini, chiostri, cortili, dimore storiche e palazzi.

Il sostegno di Poste

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste, ribadisce al TG Poste come l’azienda abbia “sostenuto questa iniziativa dall’inizio sulla base della convinzione che l’Italia è il Paese che ha dato alla storia della musica i più grandi compositori, che ha fatto la storia dell’opera melodica e che è anche dotato di tantissime dimore storiche. Mettere insieme la musica in dimore storiche di pregio, che sono diffuse in tutto il nostro Paese, è molto importante e ci fa piacere che anche i nostri progetti sul territorio, in primis Polis, si vadano a innescare in maniera naturale in questo progetto”.

La musica racconta l’Italia

Secondo Francesca Moncada di Paternò, presidente del comitato Amur intervistata sempre dal TG Poste, Musica con Vista è “un Festival che contiene il DNA italiano”. In Italia si trova una “bellezza del territorio e del patrimonio accessibile a tutti”, e in questo “la musica fa da collante e diventa il filo rosso che collega i luoghi e le persone e che permette di raccontare il paese in tutte le sue peculiarità”. “La musica può diventare un attivatore dei luoghi anche più sperduti dell’Italia, permettendo di farli conoscere”. Per la presidente del Comitato, quindi, è fondamentale “attivare i territori con la musica”, così come lo è “il supporto di Poste, che raggiunge anche i luoghi più piccoli, collegandoli”. Luoghi che invece il festival “può collegare con la musica”.

Un festival che porta “bellezza su bellezza”

Gli obiettivi del Festival, anche grazie ai biglietti a prezzi accessibili a tutti, sono di avvicinare un pubblico eterogeneo alla scoperta dell’Italia nascosta, sostenere la nuova generazione di giovani talenti della musica classica e sviluppare un sistema nazionale in cui la cultura sia motore per lo sviluppo sostenibile del paese. Secondo Gianni Letta, presidente dell’associazione Civita, “questo festival porta bellezza sulla bellezza”. Letta, parlando al TG Poste, sottolinea l’importanza del sostegno di Poste: “Mi fa piacere che l’azienda italiana che ha una maggiore diffusione sul territorio, che ha capillarmente raggiunto e raggiunge ogni comune sperduto, abbia capito l’importanza di valorizzare il nostro patrimonio artistico con i giovani talenti”. Il festival favorisce, secondo la guida di Civita, “un’unione di passato, presente e futuro per il progresso di questo Paese”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste.