A Trieste la mostra per Harry Heusser, “Il pittore ‘marino’ dimenticato”

Fino al 15 settembre, un intenso odore di salsedine inonderà le sale del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Trieste grazie alla mostra: “Harry Heusser, il ‘pittore marino’ dimenticato”, basata su una collezione di oltre 100 cartoline illustrate, tutte originali di inizi ‘900, dedicate al mondo navale visto in tutte le sue declinazioni.

La vita di Harry Heusser

Le cartoline sono il frutto dell’attività del pittore Harry Heusser, nato a Pola nel 1886 e morto a Ginevra nel 1943, che dipinse migliaia di immagini di genere nautico in qualità di illustratore ufficiale della marina austriaca. Nei suoi dipinti, trasformatisi poi anche nelle cartoline presenti in mostra, ritrasse le silhouette di navi di tutto il mondo, spaziando dai vascelli militari a quelli mercantili, senza trascurare le navi passeggeri, come la Saturnia e la Vulcania della Compagnia di navigazione triestina Cosulich.

La collezione

La mostra nasce dalla passione viscerale che la curatrice della mostra, Liliana Pajola, ha per il mare e per le navi. Una passione che da ragazza l’avrebbe spinta a frequentare l’Istituto Nautico col sogno di poter solcare gli oceani e viaggiare in mondi sconosciuti. Un sogno arenatosi tra i fondali insidiosi dei pregiudizi culturali, ostili alla presenza delle donne a bordo, e sublimatosi, poi nel tempo, in un collezionismo artistico capace di evocare il fascino del mare. La collezionista triestina può contare su un arsenale di circa 1300 cartoline di tema nautico, con la particolare vocazione a documentare i battelli della flotta austriaca costruiti specificamente a Trieste. Già nel 2018, sempre nelle sale del Museo Postale di Piazza Vittorio Veneto, Liliana Pajola aveva valorizzato l’ispirazione nautica del pittore triestino Alexander Kircher. Oggi, torna sullo stesso tema raccontando le vicende artistiche di Harry Heusser, che, a fronte di una nutrita produzione pittorica, ci ha lasciato poche testimonianze personali, destinate, nei progetti della Pajola, a trasformarsi in biografia.

Le cartoline di Heusser

Sappiamo che il pittore polesano si è formato nelle Accademie di Belle Arti di Monaco, Berlino e Venezia, integrando le competenze artistiche con moltissime esperienze di viaggio, fino a guadagnarsi il titolo di ‘pittore marino’. Dal 1909 al 1910 fu in Egitto, Palestina e Asia Minore, per conto del Lloyd Austriaco, realizzando una serie di cartoline dedicate alle navi della compagnia. Dal 1912 al 1919 lavorò a Vienna come illustratore dei giornali Wiener Blatt, Österreichische Illustrierte Zeitung e Deutscher Schulverein. Tra il 1919 e il 1924 lavorò a Lugano e dal 1924 al 1926 a Trieste, per ritornare in Svizzera nel 1927 dove morì nel 1943. Il resoconto pittorico di tutte queste esperienze anima il percorso espositivo della mostra con grumi di colore che sembrano ‘sfaldarsi’ come nelle suggestioni cromatiche dei dipinti di William Turner. Inoltre, le cartoline di Heusser vengono affiancate da una sezione dedicata ai caricaturisti Eduard Dworak e Fritz Schönpflug, che stemperano la retorica bellica e imperialista della marina austro-ungarica col tratto tagliente dell’ironia, che indulge con leggerezza sulle piccole debolezze dei marinai e della vita di bordo. Alcune di queste cartoline riportano didascalie in più lingue, compreso il dialetto ‘triestino’.

Gli orari della mostra

I documenti esposti sono quindi il frutto di un lungo lavoro di ricerca che accende i riflettori su un genere pittorico di ‘nicchia’, capace di raccontare le innovazioni tecnologiche dell’industria navale attraverso le suggestioni cromatiche della pittura, in un’epoca in cui non era possibile documentarsi attraverso il web. La mostra si traduce, così, in un interessante ‘tuffo artistico’ nel passato della nautica e nel suo percorso evolutivo. La rassegna sarà visitabile fino al 15 settembre, dal lunedì al venerdì, con orario: 9 -13, nelle sale del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa in Piazza Vittorio Veneto 1. Nelle giornate di giovedì 31 agosto, 7 e 14 settembre, dalle ore 10.30 alle 12, la curatrice Liliana Pajola sarà a disposizione dei visitatori per delle visite guidate.