Poste e il lavoro in Sicilia: la testimonianza di Luca, portalettere di Palermo

Il piano di assunzioni e stabilizzazioni di personale in atto da parte di Poste Italiane prosegue in Sicilia e sta coinvolgendo tutte le nove province dell’Isola. L’Azienda, infatti, sta dando corso al programma di politiche attive del lavoro che riguarda circa 2.100 assunti in tutta Italia di cui quasi 200 sono previsti proprio in Sicilia.

Il ruolo di Poste in Sicilia

Nel mese di novembre è partita infatti la firma dei contratti a tempo indeterminato da parte dei portalettere che saranno impiegati presso i Centri Distribuzione e che supporteranno i colleghi esperti nell’attività di recapito di posta e pacchi sul territorio. Delle 184 stabilizzazioni previste dal programma per la Sicilia, Palermo, Catania e Messina sono le province col maggior numero di inserimenti. Le sedi del Palermitano, in particolare, accoglieranno in servizio 47 nuovi portalettere e tra loro c’è Luca Raccuglia, ventiduenne palermitano assunto nel Centro Recapito di Palermo Sperone.

L’esperienza di Luca

“Ho sempre lavorato – racconta Luca – ma quando ho avuto l’opportunità di presentare la mia candidatura in Poste Italiane per la mia provincia ho deciso di cogliere l’occasione. Mi sento più che fortunato, per noi del sud lavorare in una grande azienda come questa è un vero e proprio sogno”. Entrato in forze al Centro Distribuzione di via Giuseppe Di Vittorio a settembre 2021, da pochi giorni Luca fa stabilmente parte ormai della squadra che lo ha accolto. “Ho ricevuto sin dall’inizio una grande accoglienza – continua – e c’è stato sempre un grande supporto perché avevo tutto da imparare”. Ora è felice di lavorare a contatto con il pubblico e scoprire angoli nascosti della propria città: “Quando le persone mi vedono, mi fanno davvero sentire il loro calore e questo è uno degli aspetti più gratificanti del mio ruolo. Ed è anche una bellissima occasione per conoscere il mio territorio, la città dove sono nato e cresciuto che mi riserva sempre qualche sorpresa”.

Il futuro

Luca vede con entusiasmo un futuro tutto da costruire davanti a sé: “Non potevo sperare di meglio, soprattutto in una realtà in cui moltissimi miei coetanei si sentono spaesati. Sono felice di poter dire che mi sento al posto giusto al momento giusto. Se fosse stato necessario, sarei anche andato lontano dalla mia terra, ma sentirmi realizzato qui, oggi a 22 anni, è una grandissima soddisfazione”. Luca, dunque, avverte la possibilità di guardare avanti in prospettiva: “Questo non è affatto un punto di arrivo ma di partenza. Non vedo l’ora di approfondire le mie conoscenze professionali e sono molto fiducioso”, conclude Luca.