L’inclusione in Poste Italiane passa per l’ufficio postale multietnico di Modena

L’Emilia-Romagna è la prima regione per incidenza di cittadini stranieri, secondo la fotografia che emerge dall’ultimo dossier statistico sull’immigrazione del Centro Studi e Ricerche IDOS. A Modena, in particolare, l’inclusione e l’integrazione culturale si realizza anche nell’ufficio postale.

Marzia e lo sportello multietnico dell’up di Modena

Nell’Up della città emiliana c’è infatti Marzia, la dipendente sportellista bilingue di Poste Italiane che ogni giorno accoglie e soddisfa le esigenze dei clienti stranieri: “Avere uno sportello multilingue in una città come Modena è molto importante – ha dichiarato al TG Poste – perché è una delle prime città in Italia come numero di immigrati e questo, offerto da Poste, rappresenta dunque uno strumento molto utile per l’integrazione. Le persone che si rivolgono al nostro ufficio postale apprezzano molto il fatto che la loro cultura venga valorizzata”. L’ufficio postale di Modena è frequentato da molti nordafricani che parlano l’arabo e anche da tanti egiziani. “Il loro principale desiderio – ha aggiunto la sportellista – è innanzitutto quello di essere correttamente compresi e di capire quali sono i prodotti e i servizi di Poste Italiane”.

L’importanza di competenza e empatia

Ma quali caratteristiche in più deve avere una sportellista bilingue? “Oltre alle competenze tecniche, certamente l’empatia – ha risposto immediatamente Marzia – per capire non solo i bisogni ma anche le emozioni di questi clienti”. Di racconti ed aneddoti Marzia ne ha tanti: “Mi ricordo quella volta in cui venne qui all’ufficio postale una signora straniera che aveva bisogno di un aiuto per comprendere il meccanismo dello SPID – ha concluso la dipendente al TG Poste – ed io l’ho aiutata a risolvere il suo problema. Lei fu così riconoscente, che mi passò allo smartphone suo marito, il quale non solo mi ringraziò telefonicamente, ma si presentò poi in ufficio postale per esprimermi personalmente i suoi ringraziamenti”. Un comportamento che ha molto emozionato la sportellista, rendendola ancor più orgogliosa del servizio che stava prestando in ufficio postale.

Poste Italiane e la politica dell’inclusione

Poste Italiane ha aperto uffici multilingue nelle principali città italiane, per offrire servizi e andare incontro alle esigenze di tutti gli stranieri che vivono nel nostro Paese. L’intento – spiega Poste – è proporre l’Ufficio Postale come un luogo di inclusione sociale, dove accoglienza, integrazione, prossimità e dialogo sono atti concreti per una clientela dinamica e altamente operosa. Tra i servizi offerti, i più richiesti riguardano la gestione del risparmio, l’invio di corrispondenza, il money transfer, le offerte di telefonia mobile e di polizze assicurative, ma anche la spedizione di pacchi. Gli sportelli multilingue forniscono anche un supporto per affrontare iter burocratici e amministrativi, quali la richiesta o il rinnovo del permesso di soggiorno.

Qui sopra, il video del TG Poste.