Chiara, project manager di Poste nel Mantovano: “Così progettiamo i nuovi uffici postali”

Sono molte le dipendenti di Poste Italiane che dopo aver scelto un percorso di studi in materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics -scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) ricoprono ora ruoli organizzativi o gestionali. Chiara Vallefuoco, 28 anni, è una di loro e questa è la sua esperienza professionale.

Chiara e il ruolo di project manager

Chiara, dopo la laurea in Ingegneria dei Processi e Sistemi Edilizi, è entrata nel mondo Poste due anni fa, prima con uno stage di 6 mesi per poi proseguire con un contratto a tempo indeterminato nel reparto Immobiliare, area aziendale che si occupa di tutti gli immobili in cui Poste svolge le proprie attività, tra cui uffici postali, centri direzionali e centri di distribuzione, mediante attività immobiliari, piani di manutenzione e progetti di rinnovamento infrastrutturale. Oggi Chiara ricopre il ruolo di project manager nell’ambito del progetto Polis in Lombardia, progetto che ha l’obiettivo di garantire ai cittadini dei comuni con un numero di abitanti inferiore a 15.000, un ufficio postale dotato di un punto di accesso sia fisico, attraverso la nuova postazione “relazionale”, sia digitale, mediante un “totem”, per la fornitura dei servizi della PA. Si trasforma, inoltre, l’ufficio postale nel rispetto dei principi di accessibilità e sostenibilità ambientale installando impianti fotovoltaici, sistemi di smart building con sensori di monitoraggio ambientale ed oltre 5.000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

La gestione dei processi e degli imprevisti

“Attualmente lavoro in un ufficio composto da figure professionali caratterizzate da skill tecnico-ingegneristiche; sono grata di fare parte di questo gruppo che ogni giorno mi consente di affrontare sfide lavorative con gli strumenti adatti. Ogni giorno posso esprimere le mie idee e proporre soluzioni, supportata dai miei responsabili e colleghi che contribuiscono ad accrescere le mie capacità nel settore – racconta Chiara – garantire la realizzazione dei progetti secondo i tempi, i costi e gli standard dettati dal progetto Polis. Nello specifico gestisco il processo che va dalla fase di progettazione a quella di realizzazione del nuovo ufficio postale svolgendo la parte tecnico-progettuale in ufficio e una parte di coordinamento e sopralluogo sul territorio. La gestione degli imprevisti che nascono in fase di cantiere, rappresenta la parte più complessa ma anche stimolante del mio lavoro; ho imparato quanto siano importanti, oltre che le capacità tecniche, le capacità relazionali e di mediazione tra le varie figure interessate nel processo”.

La parità di genere

Nel territorio mantovano il progetto Polis riguarderà 59 comuni entro la fine del 2026. Ad oggi in provincia di Mantova sono stati completati più di 20 cantieri e Chiara, fra gli altri, ha seguito ad esempio i progetti riguardanti Asola, Roncoferraro e Moglia. Poste Italiane sostiene le politiche di parità di genere e trasparenza e per il sesto anno consecutivo ha ottenuto la certificazione Top Employer per l’Italia ed è stata riconosciuta tra i migliori datori di lavoro grazie alle sue politiche di valorizzazione delle risorse umane, basate sui principi di equità e merito, e alle iniziative per l’inclusione.