L’impegno di Poste Italiane: dieci alloggi per le donne vittime di violenza
Responsabilità Sociale

L’impegno di Poste Italiane: dieci alloggi per le donne vittime di violenza

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Dal 2022 Poste sostiene le associazioni che si occupano dell’autonomia abitativa delle donne che hanno bisogno di ricostruire la propria vita

Dieci alloggi, che in questi ultimi anni hanno offerto rifugio a decine di donne, spesso madri, vittime di violenza: sono gli immobili messi a disposizione da Poste Italiane in tutta Italia, che vengono concessi in comodato d’uso alle associazioni che si occupano della loro assistenza. In un servizio, andato in onda sul TG Poste, sono stati analizzati i risultati raggiunti da questa lodevole iniziativa.

L’impegno di Poste contro le discriminazioni

E così, “Autonomia abitativa donne vittime di violenza” non rappresenta un’etichetta su un progetto aziendale, ma un preciso impegno assunto da Poste Italiane nel più vasto ambito della strategia di sostenibilità, con l’obiettivo di assistere le donne vittime di violenza e per promuovere una cultura di prevenzione e di contrasto verso ogni forma di discriminazione di genere.

La collaborazione con i centri antiviolenza

“Il nostro progetto – ha sottolineato al TG Poste Michela Raco, Responsabile ESG Rating & Communication di Poste Italiane – è nato in collaborazione con delle associazioni del terzo settore e dei centri antiviolenza ed ha l’obiettivo di garantire un alloggio alle donne vittime di violenza, grazie agli immobili che Poste Italiane ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito. Il progetto ha coinvolto 69 donne e 39 minori, che hanno così intrapreso questo percorso di autonomia abitativa e di ricostruzione della propria vita”

Diversity & inclusion

Le associazioni coinvolte, D.i.Re – Donne in rete contro la violenza  e Differenza Donna, lavorano in sinergia con i referenti locali di Poste Italiane per ogni necessità di intervento, rafforzando così la rete di assistenza territoriale e sostenendo i nuclei familiari nell’inserimento sociale e lavorativo: “Il ruolo delle aziende, e in particolar modo quello di Poste Italiane, è importantissimo – ha precisato al TG Poste Sabrina Frasca dell’associazione Differenza Donna – perché possono sensibilizzare e formare i propri dipendenti su queste tematiche e inoltre hanno la possibilità, come avvenuto grazie a Poste Italiane, di fornire strumenti concreti, supportando materialmente i percorsi di sostegno alle donne”. Gli ha fatto eco Simonetta Marangoni, Responsabile Governance ESG di Poste Italiane, la quale ha dichiarato che “questa iniziativa si inserisce nel nostro percorso di sostenibilità, che l’azienda ha iniziato già nel 2018 con un importante piano strategico di cui la diversity and inclusion è un pilastro importante”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste