Roma, 14 mar – Il 2018 si chiude con un rallentamento della crescita in tutte le modalità di trasporto. Tale dinamica è cominciata nella seconda metà del primo semestre e si è accentuata nella seconda metà dell’anno ripercorrendo l’andamento dell’indice della produzione industriale rilevato dall’Istat: nei primi sei mesi una crescita media dei tassi tendenziali del 2,7% che va affievolendosi con il trascorrere dei mesi e un secondo semestre con una media del -1,3% che porta la media dell’intero anno al +0,7%. E’ l’analisi di Confetra, la Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica.

Come nel primo semestre, i comparti che meno hanno risentito di questa congiuntura sono stati quello stradale e quello corrieristico la cui crescita risulta comunque rallentata. Il primo ha fatto registrare un +2,4% nel groupage e un +2,5% nell’internazionale a carico completo (contro un +6,1 ed un +6,5 nel 2017), confermato sia dal traffico autostradale cresciuto del 2,6% nei primi undici mesi, sia dai transiti nei valichi alpini aumentati del 3,3%. Il ramo corrieristico ha registrato un +2,5% nelle consegne nazionali (contro un 3,5 dell’anno precedente) ed un +4% in quelle internazionali (contro un 6,9 del 2017) coerente con la continua espansione dell’e-Commerce. Gli acquisti on line degli italiani da siti nazionali ed internazionali raggiungono infatti i 27,4 miliardi di euro.

In terreno negativo il dato del trasporto ferroviario (-0,4% treni/km) e quello aereo (-0,4% in tonnellate) che segnano una brusca frenata rispetto alle attese. Si rileva una flessione di Malpensa -3,2% ed una crescita di Fiumicino +11%. Anche il trasporto via mare mostra un peggioramento rispetto ai dati semestrali ed al trend degli anni 2016/2017. Tiene il traffico containerizzato di destinazione finale (+4,8%, ma contro il +7,4 dell’anno precedente) e quello Ro-Ro +2,5% che nei primi sei mesi era stato del +4,7%, e nel 2017 del + 8,1% .

Relativamente al fatturato, sia l’autotrasporto sia le spedizioni internazionali segnano una tendenza in linea con quella del traffico confermando la staticità delle tariffe.
Fortemente indicative del “sentiment” degli operatori e del clima di incertezza le previsioni di traffico per il primo semestre del 2019. Per il 2018 il nostro campione di Aziende prevedeva per il 59% traffici stabili (erano cresciuti in modo sostenuto nel 2017) e per il 41% ulteriore crescita. La percentuale di coloro che ne prevedevano il calo era pari a zero mentre a fine 2018 è del 12,2. Il 56,8 si aspetta stabilità ed il 31,1 crescita.