Roma, 2 apr – Stanno per arrivare i Pir di nuova generazione, i Piani di risparmio individuali per piccoli investitori istituiti con la legge di Bilancio 2017. Alcune modifiche introdotte dall’ultima legge di Bilancio prevedono una serie di novità per i Pir costituiti a partire dall’anno in corso. Tra le principali i vincoli di investire in fondi italiani di venture capital almeno il 3,5% del patrimonio e investire in azioni di PMI quotate nel segmento AIM di Borsa Italiana almeno il 3,5%.

I Pir sono piani individuali di risparmio a lungo termine, costruiti per un lungo orizzonte temporale. Obiettivo di questi strumenti è canalizzare flussi finanziari verso le piccole e medie imprese italiane offrendo ai risparmiatori un beneficio fiscale. Per avere i vantaggi fiscali devono essere rispettate alcune condizioni. La prima è che l’investitore deve essere una persona fisica residente in Italia e non possedere più di un Pir. La seconda è che l’importo investito non può superare i 30 mila euro per ogni anno solare e i 150mila in totale. La terza è che l’investimento deve essere mantenuto per almeno 5 anni.

Anche Poste Italiane è protagonista nel segmento dei Pir. Dal giugno del 2017 è in collocamento il Pir di Poste Vita “Soluzione Italia. Si tratta di un prodotto finanziario-assicurativo di tipo Unit Linked a premio unico, mirato a costituire un piano di risparmio a lungo termine e con prestazioni direttamente collegate al valore delle quote del Fondo Interno Assicurativo Poste Vita denominato appunto Soluzione Italia.

Con le modifiche introdotte dall’ultima legge di Bilancio ai Pir costituiti a partire dal primo gennaio 2019 si applicano nuovi criteri di investimento che saranno stabiliti con un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In attesa del decreto, PosteVita Soluzione Italia potrebbe non beneficiare più dell’agevolazione fiscale riconosciuta dalle precedenti norme. Per questo motivo PosteVita invia ai propri clienti sottoscrittori di Pir dal primo gennaio 2019 una lettera informativa sulle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2019  offrendo la possibilità di annullare il contratto senza sostenere alcun costo e di recuperare il premio versato.