Rapallo, 7 giu – Maggiori scambi di merci, servizi, persone e idee avvicinano le culture e generano innovazione e progresso. Per migliorare la connettività e sfruttarne i benefici è necessaria un’infrastruttura affidabile che coinvolga i settori trasporto, energia e telecomunicazione. Con le tecnologie digitali, il settore delle infrastrutture dispone di nuovi strumenti per guadagnare efficienza e aumentare la connettività. Si stima che il numero di dispositivi collegati possa raddoppiare a oltre 20 miliardi nel 2020. Ne ha parlato Donato Iacovone, AD di EY in Italia e managing partner dell’area mediterranea, nel corso del meeting dei giovani di Confindustria a Rapallo.

In Italia il 55% delle aziende sta implementando tecnologia robotica e il 57% l’intelligenza artificiale. Secondo un’indagine EY L’87% dei suoi clienti stima “da moderata a completa” la disruption nel loro settore nel prossimo anno. Con lo sviluppo di reti sempre più veloci, alcune tecnologie in fase di sviluppo, come la guida senza pilota, otterranno una spinta concreta verso una più rapida realizzazione. Ma occorre promuovere un ambiente sicuro e aperto, affrontando nel contempo le minacce alla cybersicurezza e proteggendo i diritti e le libertà online, compresa la protezione dei dati personali.

In ambito sicurezza, il mercato della blockchain ha un valore ancora molto contenuto ma in forte crescita. Secondo una survey EY su 1.400 top manager in Italia, il 14% considera gli investimenti in blockchain una priorità chiave per l’anno in corso e il 15% ha previsto un incremento degli investimenti in blockchain rispetto 2018.

Per accelerare questo processo di connettività è essenziale disporre di reti di nuova generazione. Il 5G consentirà di aumentare la velocità con sui caricare e scaricare dati, rendere la connessione più immediata, connettere molti più pc, smartphone e sensori contemporaneamente e nella stessa area. Secondo le stime di EY sono 25 gli operatori di telecomunicazioni che saranno in grado, verso la fine di quest’anno, di lanciare la nuova generazione di cellulari. Altri 26 operatori saranno pronti entro il 2020.

Si stima inoltre che entro il 2024 circa la metà della popolazione mondiale usufruirà della tecnologia 5G. Entro il 2030, circa 125 miliardi di sensori e dispositivi IoT saranno
nelle nostre case, automobili, uffici e strade e collegati in rete, creando ambienti radicalmente nuovi in cui vivremo e lavoreremo. Fondamentale però capirne le reali potenzialità di questa nuova tecnologia. Da un’indagine EY realizzata su un campione di oltre 1.000 utenti internet di età superiore ai 16 anni è emerso che più dei 3/4 degli intervistati identifica nel 5G maggior velocità, meno della metà nuovi servizi e il 42% la possibilità di avere più oggetti connessi. Pochi hanno la consapevolezza che il 5G non consente solo una maggiore velocità ma produce diversi benefici, come servizi diversi e lo sviluppo di Industria 4.0.

Le aziende che intraprendono il processo di digitalizzazione hanno bisogno di un’infrastruttura digitale flessibile e scalabile per sostenere questo cambiamento; una piattaforma cloud integrata che offra sia servizi di infrastruttura sia servizi di piattaforma consente alle aziende di sviluppare rapidamente nuove soluzioni di business, sfruttando le nuove tecnologie digitali come l’Intelligenza artificiale, i big data e l’Internet delle cose. In futuro le infrastrutture non dovranno solamente essere più efficienti e più ecologiche rispetto al passato e contribuire ad aumentare la connessione, ma diventare infrastrutture
intelligenti.