Roma, 1 lug – Maggio da record per il mercato del lavoro. Cresce l’occupazione, cala la disoccupazione (anche quella giovanile) e raggiunge livelli mai toccati il numero dei lavoratori dipendenti. Secondo le stime dell’Istat, dopo la sostanziale stabilità registrata ad aprile, a maggio la stima degli occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente (+0,3%, pari a +67 mila) e su base annua (+0,4%, pari a +92 mila unità). Anche il tasso di occupazione sale al 59,0% (+0,1 punti percentuali) portandosi ai massimi dal 1977 (anno d’inizio delle serie storiche). Il numero degli occupati ha raggiunto 23 milioni e 387 mila unità.  La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini e si distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità. Nell’ultimo mese la crescita degli occupati coinvolge tutte le posizioni professionali, i dipendenti permanenti (+0,2% pari a +27 mila), quelli a termine (+0,4% pari a +13 mila) e gli indipendenti (+0,5% pari a +28 mila). Anche nei dodici mesi crescono i dipendenti permanenti (+0,4%, +63 mila), i lavoratori a termine (+0,6%, pari a +18 mila unità) e gli indipendenti (+0,2%, +12 mila).

Sul fronte della disoccupazione, il tasso abbandona dopo sette anni la doppia cifra. L’indice è sceso al 9,9%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile. Si tratta del valore più basso dal febbraio del 2012. Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%, pari a -192 mila unità) e a una sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni.  Buone notizie anche per i giovani: per i 15-24enni il tasso di disoccupazione scende al 30,5%, in calo di 0,7 punti rispetto al mese precedente.