Roma, 9 mag – PosteVita ha “alimentato un sentimento di fiducia tra i suoi clienti per la semplicità dei suoi servizi, la trasparenza delle sue operazioni e la sua accessibilità”. E’ con questa motivazione che Capital Finance International (CFI) ha assegnato a PosteVita il premio “Best Pension Fund Governance” per il 2019, sottolineando come la compagnia assicurativa di Poste Italiane abbia meglio coniugato le istanze che ispirano i principi Environmental, Social and Governance (ESG) con la performance richiesta dagli investitori. La Compagnia, ha ricordato la giuria di Capital Finance Internatonal nella motivazione, “gestisce fondi pensione individuali e offre prodotti di investimento, di risparmio e assicurativi, nonché servizi per la gestione del risparmio – in breve – tutto ciò che occorre per poter progettare un futuro sicuro e stabile”.

Si tratta di un importante attestato da parte della prestigiosa rivista britannica. “Questo ulteriore riconoscimento”, dichiara Giuseppe Lasco Vice Direttore Generale di Poste Italiane, “ci rende orgogliosi e conferma la bontà del percorso avviato per la concreta adozione dei principi ESG nel gruppo Poste Italiane. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare la leadership di Poste come azienda strategica per il Paese. Con 130 miliardi di investimenti in essere, PosteVita può costituire un volano per il settore e favorire la piena attuazione dei criteri di sostenibilità”.

PosteVita è diventata la più grande compagnia in Italia nel ramo vita, coniugando crescita del business e attenzione verso il tema degli investimenti responsabili. Nel febbraio scorso ha aderito ai Principles for Responsible Investments (PRI) promossi dalle Nazioni Unite, confermando l’impegno del Gruppo Poste Italiane a perseguire un’attività di gestione socialmente responsabile e rafforzandone il posizionamento di realtà di riferimento in questo settore.

Capital Finance International sottolinea in proposito che “PosteVita, in accordo con i PRI promossi dalle Nazioni Unite, valuta gli impatti potenziali degli ESG in tutti gli ambiti della sua attività di investimento, proteggendo la compagnia dal rischio e contribuendo alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile del Paese”. E la giuria di CFI aggiunge che la Compagnia: “ha sviluppato un codice etico complessivo che le ha permesso di raggiungere i più elevati standard di condotta corporate”.

Tra i contributor di contenuti di CFI figurano la World Bank, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo in Europa, United Nations Environment Programme Finance Initiative, la Commissione Europea nonché altre organizzazioni internazionali, banche centrali, primari istituti di ricerca, Università e società di consulenza.