Roma, 18 set – Milioni di Smart tv, ma anche altoparlanti wifi e videocamere raccolgono dati sugli utenti e, senza che questi ne sappiano nulla, li trasmettono a giganti digitali come Google, Amazon o Netflix. A far scoppiare il caso sono state due indagini su vasta scala, sui cui il Financial Times apre l’edizione online.

La prima analisi è stata condotta congiuntamente dalla Northeastern University e dall’Imperial College London. Ha evidenziato che diverse smart tv di Samsung e Lg, così come gli stick per la tv digitale di Roky e di Amazon (FireTv) inviano dati come l’indirizzo IP e la località in cui si trova il telespettatore a Netflix e inserzionisti pubblicitari.

Non solo, a effettuare questa silenziosa raccolta e trasmissione dati, secondo lo studio, sono anche dispositivi audio e telecamere collegati mediante sistemi wifi e meccanismi Iot (Internet of Things). Dati che anche in questo caso vengono inviati a decine di società, tra cui Spotify e Microsoft.

Un’altra analisi, condotta dalla Princeton University ha a sua volta evidenziato l’invio di dati dalle suddette stick tv a terze parti, tra cui Google. Il primo studio ha scoperto che i dati consentono alle imprese che li ricevono di sapere che dispositivo stiano usando gli utenti, dove si trovino e perfino quando stanno interagendo con il sistema. In questo modo terze parti riescono ad avere indicazioni su quando un utente si trovi in casa e quando è fuori.

Il tutto peraltro inviato in modalità criptata. In maniera tale che ai ricercatori che hanno condotto le analisi è stato anche difficile ricostruire quali informazioni venissero effettivamente trasmesse, rileva ancora il quotidiano britannico.