Roma, 1 ott – Il trasporto ferroviario di merci è ecocompatibile e può essere una risorsa inaspettata per trainare la crescita dell’azienda Italia. Delle necessità di investimento in questo settore ma soprattutto delle possibilità di sviluppo economico si parla nel 4* Forum di Pietrarsa, l’appuntamento ormai storico per gli operatori del settore del trasporto ferroviario merci ma anche delle aziende che su questo programmano i loro traffici. Un incontro che quest’anno si svolge non a caso a Trieste, città portuale con una forte vocazione ferroviaria e snodo fondamentale dei traffici italiani verso l’estero in attesa di nuove e integrate infrastrutture. Ad ospitare l’evento, il 24 ottobre sarà la sede dell’Autorità di Sistema Portuale di Trieste e Monfalcone.

“La politica delle infrastrutture, ed in particolare quelle del trasporto ferroviario – dichiara Irene Pivetti, presidente di Assoferr, l’associazione degli operatori ferroviari e intermodali – gioca un ruolo chiave nel determinare il posizionamento di un paese. Noi ne siamo consapevoli e vogliamo giocare la nostra parte nell’interesse dell’industria nazionale”. Più in dettaglio Pivetti, annunciando un forum permanente sui temi caldi del settore proprio a partire dall’appuntamento di Trieste, spiega “la partita è e sempre più sarà giocata su più tavoli. Questo significa intervenire sulla logistica e sul trasporto, sulle diverse modalità, fra più paesi, tenendo conto di direttrici nuove accanto a quelle tradizionali”. Pivetti si riferisce al vicino oriente ma “anche a quello un tempo lontano, ed oggi sempre più prossimo, per non tacere della pressoché inesplorata, dal punto di vista ferroviario, Asia Centrale”.

Sulla sostenibilità punta il suo intervento Guido Gazzola, vicepresidente Assoferr: “le nostre aziende cresceranno se sapranno dare risposte ai bisogni dell’industria, generando con essa fattori di competitività con il contributo di una politica green che, per ora con rassicuranti promesse, questo Governo intende perseguire. Questa è e resta la visione del Forum di Pietrarsa: attivare quel circuito virtuoso che porta l’industria a insediarsi in luoghi logisticamente favorevoli in modo da abbattere o ridurre in maniera sostanziale i costi del trasporto sia delle materie prime che dei prodotti intermedi e finiti”.