Roma, 10 ott – Poste Italiane ha partecipato al Salone della CSR (Corporate Social Responsibility) e dell’innovazione sociale, che si è tenuto a Milano presso l’Università Bocconi l’1 e il 2 ottobre. L’edizione 2019 ha avuto come tema “I territori della sostenibilità”, argomento di importanza fondamentale per l’Azienda che, grazie alla sua presenza capillare su tutto il territorio, fa del legame con le comunità uno dei pilastri della propria strategia. Le linee guida del Gruppo sono illustrate nel primo Bilancio Integrato, presentato lo scorso maggio, che testimonia la sintesi tra obiettivi di business e politiche di sostenibilità. Insieme al sostegno al territorio, trovano spazio integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, customer experience, decarbonizzazione immobili e logistica e finanza sostenibile.
Sui temi ambiente e finanza sostenibile sono stati incentrati gli interventi dei relatori di Poste Italiane: Riccardo Vitelli Responsabile Fleet management e di Antonio Colombi Chief Information Officer di PosteVita.

La funzione Fleet Management è nata per gestire e organizzare, in coerenza le esigenze “green”, le strategie aziendali nel settore veicoli operativi e a uso promiscuo. In quest’ottica Poste ha lanciato una flotta di veicoli elettrici, a partire dai tricicli per i portalettere per arrivare, entro l’anno prossimo, al rinnovo di  auto e furgoni. “Il cambiamento – ha affermato Vitelli – è oramai nel nostro Dna. Anche per le flotte aziendali si parla di cambiamento a basso impatto ambientale. Nel suo Piano Strategico ESG Poste Italiane, che possiede la flotta più numerosa d’Italia e tra le più importanti in Europa, ha presentato il suo impegno per la decarbonizzazione del settore della logistica, anche attraverso il potenziamento della propria flotta green”.

Antonio Colombi ha invece raccontato le tappe principali del percorso di Poste in materia di finanza responsabile, dall’adesione di PosteVita ai principi ONU sulla sostenibilità, al recente debutto nel Dow Jones Sustainability Index e nell’Europe Dow Jones Sustainability Index, tra i più prestigiosi indici di sostenibilità al mondo, che include le società valutate migliori nella gestione del proprio business in base a criteri di responsabilità economica, sociale e ambientale. “Con l’adesione ai Principles for Responsible Investments (Pri) delle Nazioni Unite – ha spiegato – e la definizione di Politiche di investimento responsabile, il gruppo Poste Italiane si è impegnato a integrare le tematiche ESG nell’analisi e nei processi decisionali riguardanti gli investimenti e a incorporare tali tematiche nelle relazioni intrattenute con le controparti”.

Nel corso dell’evento sono stati anche consegnati i premi Aretè per la comunicazione responsabile, riconoscimenti promossi da Nuvolaverde con Confindustria, Abi e Gruppo24Ore. La cerimonia è stata aperta da una menzione speciale con il premio Amarcord a Poste Italiane per l’impegno del magazine aziendale PosteNews nel raccontare le storie delle persone, del territorio, del tessuto connettivo, sociale e umano, creando unione, vicinanza e senso di appartenenza.