Milano, 14 ott – Per il quarto anno consecutivo il valore aggiunto delle imprese industriali e dei servizi risulta in crescita a prezzi correnti: l’incremento nel 2017 è del 3,9% (+3,5% industria in senso stretto, +2,1% costruzioni, +4,3% i servizi) a quota 779 miliardi, di cui oltre la metà (442 mld) generata dai gruppi. Lo sottolinea l’Istat nel rapporto sui conti economici delle imprese e dei gruppi di impresa (anno 2017). Marcata la performance in termini di redditività, con il margine operativo lordo che segna un aumento del 3,5%, a seguito di una crescita del costo del lavoro (+4,2%) maggiore di quella del valore aggiunto (+3,9%).

Le imprese attive nell’industria e nei servizi di mercato sono 4,4 milioni e occupano 16,5 milioni di addetti, di cui 11,7 milioni dipendenti. La dimensione media è di 3,8 addetti. Il 5% delle imprese è organizzato in strutture di gruppo che occupano circa un terzo degli addetti. Sono infatti 219.769 le imprese organizzate in gruppi d’impresa (99.268 gruppi), con 5,7 milioni di addetti, 5,6 milioni di dipendenti e una dimensione media di 26 addetti, che raggiunge i 75,2 addetti nel caso dei gruppi multinazionali.

Un impatto significativo sulla crescita del sistema produttivo è determinato dalle imprese organizzate in gruppi, che generano il 56,7% del totale del valore aggiunto, nelle quali l’aumento del valore aggiunto è del 5,8% e quello del margine operativo lordo è del 6,2% (contro +1,4% e +0,7% registrato dalle imprese che non appartengono a gruppi). Alla crescita del valore aggiunto si associa una domanda di lavoro positiva, che ha generato circa 419mila addetti aggiuntivi (di cui oltre il 60% nelle imprese appartenenti a gruppi), con incrementi in tutte le classi dimensionali, ma più intensi nelle imprese con 10 addetti e oltre. I costi del personale aumentano del 5,5% per le imprese appartenenti a gruppi e del 2,2% per le imprese indipendenti.

Il 19,9% dei gruppi di impresa, con almeno un’impresa residente nel territorio nazionale, ha natura multinazionale (il 10,1% è controllato da un soggetto residente all’estero ). I gruppi domestici (80,1%) controllano il 79,8% delle imprese appartenenti a gruppi e assorbono il 41,4% degli addetti. Il 78,1% è rappresentato da gruppi di piccole dimensioni (small groups); i gruppi Large e Very large sono il 6,4%, circa 200 dei quali sono Very large. La dimensione media dei gruppi controllati da soggetti non residenti è pari a 139,6 addetti per gruppo, contro un valore di 200,8 nei gruppi multinazionali con vertice residente e di 29,7 addetti nei gruppi domestici. Le imprese appartenenti a gruppi risultano più produttive di quelle indipendenti: il valore aggiunto per addetto, ossia l’indicatore che rappresenta la produttività nominale del lavoro, ammonta a 77mila 350 euro ed è 1,5 volte maggiore di quello delle imprese nel complesso (47mila 150 euro).