Milano, 12 nov. – Nei primi nove mesi del 2019 in Italia i fallimenti delle imprese sono diminuiti dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. E nel solo terzo trimestre la situazione è decisamente migliorata: le aziende ad aver dichiarato fallimento sono state 2.328, il 18,2% in meno rispetto al trimestre precedente, seppur il 6,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2018.E’ quanto emerge dall’Analisi dei fallimenti in Italia al terzo trimestre 2019 condotta da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nella business information.

In Lombardia si registra la maggior incidenza di fallimenti (+6,5%) sul totale delle aziende che hanno cessato l’attività nel terzo trimestre 2019 (8.343). A seguire, e sempre al di sopra della media nazionale (4,4%), il Veneto e la Toscana (5,1%). La regione con la più bassa incidenza dei fallimenti sulle cessazioni d’azienda, invece, è la Liguria (2,3%). Se guardiamo ai settori, nel terzo trimestre è andata meglio per l’edilizia: – 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel commercio c’è stato il maggior numero di fallimenti (720, +13,9%) seguito dal settore dei servizi (555, +8%) e dall’industria (448, +13,1%). Il 2014 è stato l’annus horribilis per i fallimenti che hanno toccato quota 15.336. La discesa è stata costante fino al 2018 (11.233) quando si è arrivati vicini ai livelli pre-crisi del 2010 (10.888).