Il 24 dicembre 1920 nasceva in Casentino lo scrittore, poeta dantista, filosofo e storico delle lettere, Vittorio Vettori (1920-2004), riconosciuto dalla critica internazionale come l’ultimo umanista del “secolo breve”. Vettori è autore di una sterminata bibliografia di circa trecento libri, tradotti e conservati nelle maggiori biblioteche europee, nonché fondatore della Lectura Dantis Internazionale e ambasciatore del magistero dantesco nel mondo. A Firenze c’è stato l’Annullo Postale per il giorno della sua Nascita, a cura delle Poste Italiane e del Centro Filatelico Fiorentino. Oltre alla ricchezza intellettuale che caratterizza lo spessore di Vittorio Vettori e lo rende contemporaneo nella sua classicità, è la sua intransigente condizione di “uomo libero”, capace di contaminare ragione, passione e soffio metafisico, senza rinunciare mai al brillio toscano dell’arguzia e dell’autoironia. Per tutto ciò Vittorio Vettori è stato uno scrittore di sintesi novecentesca e di apertura al terzo Millennio. Il programma per il suo Centenario si svilupperà nel 2021 nel corso delle grandi Celebrazioni Dantesche.