C’è anche Eliana, la portalettere del Comune di Nembro, tra i protagonisti “per caso” del docu-film del premio Oscar Gabriele Salvatores “Fuori era primavera”, un racconto collettivo dell’Italia del lockdown costruito attraverso la raccolta e la selezione dei video amatoriali inviati al regista. Eliana, dal minuto 34 del film andato in onda sabato scorso su Rai 3 e disponibile su Rai Play, mostra l’attraversamento in auto di un paese fantasma, tra i più flagellati dalla prima ondata del virus, e il dialogo con i clienti affacciati alle finestre. “Signora, non posso salire, perché non devono esserci contatti”, spiega la postina consegnando buste e pacchi. Eliana ha svolto le attività di recapito in uno dei territori più colpiti dal virus, anche durante il lockdown, e ha continuato a distribuire lettere e pacchi in quei giorni difficili di isolamento rappresentando per molti l’unico collegamento con il mondo.
Fotografia autentica
Un frame di quello che è successo nella primavera del 2020 che si inserisce nel racconto intimo degli italiani in lockdown: dalle meravigliose piazze italiane vuote, agli eroi in prima linea nelle corsie degli ospedali, ai balconi in festa, alle riprese domestiche. Una testimonianza collettiva filtrata attraverso la regia e la visione di un grande artista che, con un vero e proprio film documentario, restituisce alla nostra futura memoria una fotografia autentica e completa dell’Italia di oggi. Nella quale i postini sono grandi protagonisti.