Si è svolto ieri il webinar parte dell’iniziativa “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” promossa da Mariya Gabriel, commissaria europea per l’Innovazione, Ricerca, Cultura, Istruzione e Giovani, organizzato da Parlamento europeo, Commissione europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità e Rai Radio 1. Al centro del dibattito le politiche per la promozione della parità di genere e le misure volte a favorire l’occupazione femminile previste da Next Generation EU. “Scegliere di dare voce alle donne è una scelta di civiltà. Il nostro paese è rimasto indietro. Non si concede la possibilità di parlare alle donne, che invece sono pronte ad avere un ruolo di leadership – ha dichiarato Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia – L’obiettivo da raggiungere è il 50% di copertura degli asili nido entro il 2026. Occorre inserire servizi educativi per aiutare l’imprenditoria femminile. Il Next Generation EU deve essere una occasione per riformare l’Italia”. “Oggi i lavoratori in smart working fanno fatica a gestire i propri figli, per questo serve il bonus baby sitter – aggiunge – Finora sono state fatte misure necessarie, ma c’è ancora molto da fare per dare sostegni economici ulteriori”. In relazione alla questione delle scuole, la ministra afferma che “Non ci sono più gli elementi scientifici per mantenere le scuole chiuse, escluse le zone rosse”.

La distribuzione equa delle risorse
Durante il webinar sono intervenute molte figure di spicco dell’UE. “L’UE aiuterà le donne con una distribuzione equa delle risorse. Quando si tratta di distribuire fondi, le donne devono essere presenti, penso al ruolo dei fondi di ‘InvestEU’. I finanziamenti sono essenziali, ma i pregiudizi culturali sono ancora tanti. Ancora si pensa che le donne abbiano meno possibilità di fare imprenditoria. Questo porta a meno occasioni di investire” ha dichiarato Evelyn Regner, presidente della commissione per i Diritti delle Donne e l’Uguaglianza di Genere del Parlamento europeo. “Eliminare le ingiustizie, parità di genere, istruire ed innovare e rendere equi gli investimenti, sono queste le priorità – aggiunge – Dobbiamo chiederci perché le donne investono così poco. Dobbiamo anche coinvolgere le banche, dove vengono prese decisioni ancora non eque”. Non è mancato un messaggio di Mariya Gabriel, commissaria europea per l’Innovazione, Ricerca, Cultura, Istruzione e Giovani, che ha specificato l’obiettivo della campagna: “‘No Women No Panel – Senza donne non se ne parla’ vuole inserire almeno una donna a parlare in ogni dibattito”.