Vaccini, i portalettere di Ragusa: “Tante prenotazioni per gli anziani”

“A Ragusa gli anziani all’inizio firmavano col dito, ora prenotano i vaccini col palmare”. Anche nel Ragusano Poste Italiane continua a sostenere il processo di digitalizzazione offrendo ai cittadini una serie di prodotti e servizi innovativi direttamente a domicilio; sono oltre 140 portalettere in servizio nella provincia e ai loro palmari. È quanto si legge sulle pagine di Ragusa de “La Sicilia”. “In dieci anni di lavoro come portalettere a Ragusa – racconta Maria di 51 anni, in servizio tra via Archimede e viale dei Platani – ho vissuto in prima persona questa trasformazione dell’azienda, un processo con un impatto sociale rilevante e che passa soprattutto da noi portalettere, ingaggiati nel portare avanti una vera missione proprio per la nostra vicinanza ai cittadini”.

I pionieri del digitale

Maria, che all’inizio della carriera in Poste si occupava di servizi commerciali innovativi, è stata tra i pionieri del digitale nel settore, racconta ancora “La Sicilia”. Nella sua zona di recapito sono presenti soprattutto negozi e palazzine plurifamiliari, e nessun portiere. “Questa caratteristica ha reso il contatto con i clienti più diretto, senza mediazioni – spiega la portalettere di Ragusa – C’è una conoscenza reciproca e quando posso adatto la mia ‘gita di recapito’ alle loro esigenze di consegna”.

A sostegno del Paese

“I primi tempi col palmare – prosegue – soprattutto i cittadini più anziani erano reticenti al loro utilizzo. E alla firma col pennino preferivano il dito. Col tempo e grazie al rapporto diretto e di fiducia, tutti i miei clienti si sono abituati e hanno apprezzato i servizi che portiamo direttamente nelle loro case”. Ai servizi tradizionali si aggiunge poi il contributo di Poste a sostegno del Paese nella gestione dell’emergenza Covid. I cittadini della provincia di Ragusa possono infatti prenotare i loro vaccini anche tramite i portalettere; con un click sul palmare sono in grado di verificare gli slot disponibili in base al Cap ed eventualmente fissare l’appuntamento presso i centri vaccinali.