Mariangela Pira: “I listini ora guardano al futuro con fiducia”
Mariangela Pira

Mariangela Pira è uno dei volti più noti di Sky Tg24: ogni giorno racconta l’andamento dei listini agli spettatori con il pregio di usare un lessico chiaro e comprensibile anche per chi ha meno esperienza del settore.

Come vivono questo momento i listini e quali sono le aspettative per i prossimi mesi?

“Mai come in questo momento si sta verificando una dicotomia tra l’andamento dei listini in Borsa e l’economia reale. I listini sono sui massimi di sempre, ma la realtà è che i mercati viaggiano sempre sulle prospettive: al momento la situazione è ancora difficile ma, se si guarda alle prospettive, economisti e analisti americani parlano di una ripresa che non si vedeva dagli anni Trenta”.

Quali saranno i settori che beneficeranno maggiormente della conclusione dell’emergenza per Mariangela Pira?

“Qualsiasi gestore di fondo nota che il Nasdaq sta perdendo più di tutti, questo perché sta calando l’utilizzo della tecnologia che invece era necessaria quando eravamo chiusi in casa. Sono però d’accordo con chi dice che la tecnologia la farà sempre più da padrone, che sarà importante sempre. Parlando di rischi, non si può non notare che i tassi sono molto bassi e che molte aziende tecnologiche si sono fortemente indebitate. Il problema sarà quando le banche centrali alzeranno il costo del denaro e le imprese faranno fatica a ripianare il finanziamento”.

Dal punto di vista giornalistico, quali sono stati i parametri utilizzati per raccontare la Borsa in tempi di pandemia?

“Ho sempre cercato di essere molto poco tragica, di raccontare le cose come stavano, sempre senza esagerare. È a casa che ci sono le vere vittime, non tra gli investitori di Wall Street. È ciò che ho fatto anche nel mio ultimo libro, ‘Anno zero d.C. I nostri soldi, i mercati, il lavoro, i nuovi equilibri internazionali dopo il coronavirus’ dove ho usato un linguaggio estremamente semplice e comprensibile per spiegare tematiche economiche”.

Il titolo di Poste Italiane è tornato ai livelli pre-covid, guadagnando il 30% dall’inizio dell’anno.

“Sicuramente ha contato la leva fortissima dell’e-commerce. Ho apprezzato anche l’impegno nella lotta contro la pandemia. Vanno sempre di più utilizzati i sistemi e le banche dati in un’ottica di interoperabilità con le istituzioni”.