Sostenibilità: la società responsabile passa per i pilastri di Poste Italiane

Il 98% del personale coinvolto in attività di formazione. Aumento delle gare espletate sulla base di criteri ambientali. Pari opportunità nei percorsi di carriera, con il 46% dell’incidenza femminile tra quadri e dirigenti. Abolizione delle barriere architettoniche negli uffici. Diffusione della cultura digitale, con oltre 57 milioni di transazioni on line. E poi: diffusione del fotovoltaico, trasporti green, investimenti socialmente responsabili. Sono alcune delle buone notizie che porta il Bilancio Integrato di Poste Italiane, il documento che racchiude sia le informazioni finanziarie contenute nel bilancio di esercizio, sia quelle non finanziarie (come le questioni ambientali, sociali e di governance) contenute nei bilanci sociali o di sostenibilità. Integrando la sostenibilità nel business Poste Italiane si presenta preparata all’appuntamento con le sfide del futuro, in sintonia con i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il Piano Strategico ESG

Il Piano Strategico ESG di Poste Italiane si basa su otto pilastri: integrità e trasparenza; valorizzazione delle persone; diversità e inclusione; sostegno al territorio e al Paese; customer experience; innovazione; decarbonizzazione di immobili e logistica, finanza sostenibile. Raccontare attraverso dati concreti come si raggiungono questi obiettivi, significa disegnare l’identikit di un’azienda che sta cambiando pelle. Così, alla voce “integrità e trasparenza”, c’è la conferma del massimo punteggio attribuito a Poste per quanto riguarda il rating di legalità; e c’è la notizia che quasi la metà dei fornitori è dotata di un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 o EMAS. Per il secondo degli otto pilastri – “valorizzazione delle persone” – è significativo il fatto che il 100% dei dipendenti sia coperto da accordi collettivi di contrattazione.

Rispetto e dialogo

Ci sono format che consentono a tutto il personale di proporre idee su temi rilevanti per il business; iniziative per la prevenzione delle malattie; corsi di formazione sull’uso dei veicoli. Un impegno premiato dalla significativa diminuzione degli infortuni sul lavoro. Anche sul rispetto delle diversità e sul tema dell’inclusione parlano i numeri: il 44,4% del consiglio d’amministrazione della Capogruppo è composto da donne, mentre le pari opportunità nei percorsi di carriere sono testimoniate dal 46% dell’incidenza femminile tra quadri e dirigenti. Alla voce “sostegno al territori e al Paese” (quarto pilastro) il Bilancio Integrato menziona tra l’altro i 1500 incontri con istituzioni locali, il forte incremento (+111%) delle iniziative a supporto della comunità, i mille dipendenti impegnati nel volontariato d’impresa, i servizi fondamentali garantiti anche nei piccoli Comuni senza Ufficio Postale, i 3,4 milioni di clienti serviti nei 27 Uffici Postali multietnici.

Ambiente e finanza

Il pilastro numero cinque riguarda il rapporto con i clienti: il loro giudizio rilevato attraverso le misurazioni della consumer satisfaction (83%, mai così alta), la protezione dei dati e la sicurezza informatica, l’accordo-quadro con 20 Associazioni dei Consumatori. Le politiche per l’innovazione – pilastro numero 6 – sono un capitolo decisivo dello sviluppo sostenibile di Poste Italiane. Anche qui parlano le cifre. 4,4 milioni di portafogli digitali e-wallet, 2 milioni di utenti giornalieri web e app, il più grande hub del Paese in grado di smistare 34 mila pacchi ogni ora, l’affermazione di PostePay come primo Istituto di Moneta Elettronica d’Italia.

La cura per l’ambiente

L’ integrazione degli aspetti ambientali nei prodotti e servizi offerti da Poste è descritta nel capitolo dedicato alla “decarbonizzazione di immobili e logistica” (pilastro numero 7). Oltre alle decine di progetti di efficientamento energetico promossi in tutta Italia ci sono il continuo rinnovamento della flotta con mezzi più ecologici (850 nuovi tricicli elettrici e 2000 nuovi motomezzi Euro4), la corretta gestione dei rifiuti, la razionalizzazione delle distanze percorse.

La catena del valore

Ha certamente un impatto ambientale positivo l’incremento del “First Time Delivery Success”, con il 91,8% dei pacchi che adesso vengono consegnati al primo tentativo. L’ultimo pilastro è dedicato alla finanza sostenibile e dunque all’integrazione di criteri ESG all’interno dei tradizionali processi di investimento, all’adozione di politiche di investimento e assicurazione responsabile, ai nuovi prodotti assicurativi con valore sociale e ambientale. Declinate lungo tre direttrici principali – Reporting, Strategia e Governance – le azioni intraprese da Poste hanno mirato a promuovere e diffondere una cultura aziendale orientata alla sostenibilità lungo l’intera catena del valore. Questo impegno è valso a Poste Italiane l’ingresso nei più prestigiosi Indici di sostenibilità internazionali. L’azienda ne ha guadagnato in reputazione, un valore che anche nel mercato ormai fa la differenza.