consulenti finanziari

Si consolida il processo di crescita della raccolta netta realizzata dalle Reti di consulenza finanziaria. A dirlo sono i dati rilevati da Assoreti, associazione delle società per la consulenza agli investimenti. I dati indicano a luglio volumi netti mensili pari a 5,5 miliardi di euro. Si tratta di una crescita del 40,4% su base annua e del 5,3% mensile. Il bilancio da inizio anno è positivo per 34,2 miliardi di euro, continua lo studio di Assoreti, con un aumento del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nelle scelte di investimento si conferma la preferenza per i prodotti del risparmio gestito.

I dati

Le risorse nette confluite, nel mese, su gestioni collettive, individuali e prodotti assicurativi/previdenziali ammontano a 3,5 miliardi (+27,4% annuo e +2,9% mensile), e rappresentano circa il 65% dei volumi totali. La componente amministrata del portafoglio registra flussi per 1,9 miliardi di euro (+72,4% annuo; +10% mensile), alimentati da volumi di liquidità in crescita (1,7 miliardi).

La crescita dei risparmiatori

“I dati di luglio, e in particolare la progressiva crescita di risparmiatori (+25 mila unità) che affidano le proprie disponibilità alla consulenza finanziaria, confermano come il clima di fiducia degli italiani verso la professionalità e la competenza dei consulenti finanziari rappresenti un asse portante per la ripresa agli investimenti”, commenta Marco Tofanelli, Segretario Generale di Assoreti.

Risparmio gestito

Per Tofanelli, “lo si vede dai dati del mese, ma soprattutto dalla lettura dei risultati ottenuti da inizio anno. Gli investimenti netti su fondi, gestioni individuali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiungono i 24,5 miliardi di euro, un volume d’attività che sostanzialmente equipara in soli sette mesi quanto realizzato nell’intero 2020 (24,2 miliardi)”. Per quanto riguarda il risparmio gestito, l’87% delle risorse nette destinate alla componente gestita di portafoglio è confluito su organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) e prodotti assicurativi con una sostanziale equi-ripartizione tra le due famiglie di prodotto, spiega Assoreti.

Fondi comuni

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni determina volumi netti positivi per 1,5 miliardi di euro (+28,6% annuo; +0,7% mensile). Si conferma inoltre la preferenza per gli Oicr aperti di diritto estero con un orientamento delle scelte di investimento volto a privilegiare le gestioni collettive azionarie (674 milioni) e bilanciate (454 milioni).