Così Poste Italiane aumenta la sicurezza digitale del Paese

Difendersi dalle truffe informatiche, dai malware che rubano dati e svuotano i conti correnti ed entrano in maniera irreparabile nelle apparecchiature informatiche di ciascuno di noi. Una battaglia sempre attuale, ancora di più in un periodo storico nel quale si va verso la completa digitalizzazione delle procedure e quindi aumentano i rischi soprattutto per la popolazione più anziana, ma anche per i tanti giovanissimi “nativi digitali”.
Poste Italiane è in prima fila su questo fronte. Il quotidiano La Notizia dedica un approfondimento alla campagna informativa che l’Azienda ha deciso di attuare per tutto il mese di ottobre a beneficio dei suoi 35 milioni di clienti, aumentandone la conoscenza sulle trappole sempre più frequenti nel web, aderendo alla ECSM (European Cyber Security Month), la settimana di sensibilizzazione sul tema della sicurezza digitale promossa dall’Unione Europea.

Formazione per i dipendenti

Come sottolinea l’autrice dell’articolo Carola Olmi infatti “per Poste Italiane il tema della cyber security è strategico, tanto da investire quantità di risorse crescenti sia per la formazione dei propri dipendenti con corsi ed esercitazioni, sia per rendere più sicuri e consapevoli i comportamenti dei cittadini che utilizzano gli strumenti digitali”. Ogni settimana, per tutto il mese, sui propri canali social vengono creati contenuti esclusivi sotto forma di vlog, ovvero pillole video, sul tema della cybersicurezza, oltre a schede infografiche che sintetizzano e spiegano i temi più complessi con linguaggio semplice: “Fra gli argomenti- spiega l’articolo- ci sono i Social Media, le forme di comunicazione più attuali e seguite soprattutto dalle fasce più giovani della popolazione, da cui possono però arrivare minacce alla privacy delle persone e alla sicurezza dei sistemi delle organizzazioni”.

Smartphone e app sotto la lente

Naturalmente, grande spazio è dedicato anche all’uso degli smartphone delle app, ormai indispensabili anche per le operazioni di pagamento. Inoltre, vengono esaminati il fenomeno delle fake news e il tema dei malware e ransomware, fra i più diffusi e pericolosi virus informatici, trasmessi anche soltanto attraverso le e-mail, le chat o scaricando materiale in rete.

Simulazione di crisi con “Capture the flag”

Poste Italiane ha anche organizzato competizioni tra squadre in cui vari team di cybersecurity delle principali organizzazioni italiane si sfidano nella risoluzione di alcuni scenari cyber. Il primo di questi è stato “Capture the flag”, svoltosi il 12 ottobre. Il programma promosso da Poste si concluderà il 28 ottobre con una tavola rotonda tra i responsabili dei servizi di sicurezza digitale delle più importanti aziende italiane per creare un momento prezioso di confronto sulle sfide che un responsabile della cybersecurity si trova ad affrontare nella quotidianità.

Il Computer Emergency Response Team

L’articolo ricorda anche come Poste Italiane disponga del cosiddetto CERT (Computer Emergency response team) “cioè un centro di eccellenza operativo h24, 365 giorni all’anno, per garantire la tutela dei dati aziendali, attraverso azioni di prevenzione, analisi e protezione dalle minacce informatiche”.