Cyber security: la formazione di Poste Italiane sulla sicurezza informatica

Poste Italiane è in prima fila anche sul fronte della sicurezza informatica, con una serie di iniziative che servono a rendere l’utenza informata e consapevole. Al Tg Poste Nicola Sotira, responsabile Cert di Poste Italiane, ha parlato delle iniziative per diffondere la cultura della cyber security tra i dipendenti del Gruppo. “Abbiamo realizzato una miniserie in 12 episodi, un thriller – spiega – Abbiamo costruito una serie di puntate tratte da casi realmente accaduti, coinvolgendo anche alcuni ragazzi, siamo andati a vedere quello che succede nelle scuole. Questi studenti diventeranno anche degli aiutanti attivi nell’indagine”.

La webserie sulla cyber security

Nel trailer, visibile nel video qui sotto, il protagonista è un cyber investigatore che mostra ciò che si vedrà nel corso di questa miniserie. A parlare è lo stesso investigatore: “È un caso complesso che ci porterà a confrontarci con un maestro dell’arte del depistaggio, pronto a servirsi di complici al di sopra di ogni sospetto”, spiega. La sfida contro l’avversario invisibile avrà come protagonisti due ragazzi e due ragazze che cercheranno di capire cosa ha sconvolto la quotidianità delle loro ore scolastiche.

Vita reale e digitale

La serie, come spiegato, è liberamente ispirata al romanzo “Il giorno del bianconiglio” di Alessandro Curioni: “Tra furti di identità, cyberbullismo, revenge porn e deep fake, questa serie farà capire ai protagonisti sulla loro pelle che il mondo oltre rete spesso rischia di travolgere quello reale”, viene detto.

Cyber security: il phishing

Sotira ricorda anche un’altra azione messa in atto per la sicurezza informatica, relativamente alle e-mail. In particolare, i dipendenti di Poste Italiane vengono sensibilizzati attraverso una operazione di finto phishing, che devono saper individuare: “Abbiamo coinvolto circa 36.000 colleghi – spiega – andremo a coprire molte caselle di posta”. La campagna, spiega, ha confermato il miglioramento della capacità dei dipendenti di segnalare mail sospette: “Dall’8% di persone che cliccavano sulle mail siamo scesi a 6 – continua Sotira – e questo è positivo: essere bravi in questo gioco vuol dire aiutare l’azienda a vincere questa partita nella vita reale”.

Qui sopra, il video del TG Poste.