filiera del cemento

Investimenti in tecnologie innovative per la sostenibilità per 140 milioni di euro e più di 313.000 tonnellate di emissioni di CO2 evitate. Sono questi alcuni dei dati presentati da Federbeton Confindustria con il secondo Rapporto di Sostenibilità, riferito al triennio 2018-2020. “Federbeton ha risposto con una strategia da 4,2 miliardi di euro di investimenti all’obiettivo europeo della carbon neutrality al 2050. Il Rapporto di Sostenibilità conferma che l’industria è pronta ad assumere un ruolo centrale nella sfida per la decarbonizzazione” ha dichiarato Roberto Callieri, presidente di Federbeton.

Sulla buona strada

“Siamo sulla buona strada, ma l’impegno dell’industria non sarà sufficiente senza un sostegno normativo e culturale. Lo sforzo richiesto alle imprese rischia, infatti, di renderle meno competitive di fronte ai Paesi che non hanno misure per la protezione dell’ambiente altrettanto virtuose. Oggi l’Italia ha più bisogno che mai dei nostri materiali. Il piano di rilancio delle costruzioni porta, infatti, a stimare una crescita della necessità di cemento e calcestruzzo” ha concluso Callieri.

Fatturato complessivo

Il Rapporto di filiera 2020 mostra per il 2020 un fatturato complessivo della filiera di 8,4 miliardi, in calo del 4,7% rispetto al 2019. La ripresa che ha interessato il settore a partire dai mesi estivi del 2020 non ha comunque compensato le perdite subite nella prima parte dell’anno a causa della totale chiusura degli impianti produttivi.

Scenario post-Covid

Ipotizzando un’evoluzione positiva dello scenario post-Covid, alla luce degli incentivi per le riqualificazioni edilizie, la volontà di investire sul rilancio delle infrastrutture e l’avvio effettivo del Pnrr, le previsioni per il 2021 vedono una crescita del 13% e un ulteriore consolidamento della stessa per il prossimo anno, con un intervallo compreso tra il 3% e il 5%.