Nel 2021 i ricavi da corrispondenza di Poste Italiane sono aumentati del 9,7%, anno su anno, a € 2,1 miliardi (+8,4% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 564 milioni nel quarto trimestre del 2021); i volumi sono aumentati del 12,2% rispetto al 2020 (+11,0%, rispetto al quarto trimestre del 2020), grazie all’integrazione di Nexive e alla ripresa dei volumi, avvenuta come previsto nel secondo semestre dell’anno.

La spinta dei pacchi

I ricavi da pacchi sono aumentati nel 2021 del 21,0%, anno su anno, attestandosi a € 1,4 miliardi (-2,6% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 384 milioni nel quarto trimestre del 2021), supportati da volumi record nel segment B2C nel primo semestre del 2021, superando gli obiettivi previsti nel Piano Strategico “24SI”. I pacchi consegnati nel 2021 sono stati complessivamente 249 milioni.

Dai vaccini a SPID

Gli altri ricavi sono aumentati nell’esercizio 2021 del 38,9%, anno su anno, a € 200 milioni (+76,1% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 62 milioni nel quarto trimestre del 2021), grazie alla distribuzione di vaccini, alle commissioni rinvenienti dal rilascio delle identità digitali (SPID) e all’investimento nei crediti d’imposta.

Un milione di pacchi al giorno

Nel 2021 sono stati gestiti 1 milione di pacchi al giorno, con i postini che hanno consegnato 80 milioni di pacchi, registrando un incremento del 8,7% rispetto all’esercizio del 2020. I ricavi da distribuzione sono aumentati nel 2021 dell’1,3%, anno su anno, a € 4,7 miliardi (-11,3% rispetto al quarto trimestre del 2020, pari a € 1,1 miliardi nel quarto trimestre del 2021). Il risultato operativo (EBIT) è cresciuto considerevolmente nel 2021, anche grazie alle azioni di contenimento dei costi, e ammonta a -€ 305 milioni (+48.1% su base annua rispetto all’esercizio 2020). Il risultato operativo del quarto trimestre del 2021 si attesta a -€ 281 milioni da -€ 344 milioni del quarto trimestre del 2020.