L’Italia in testa per l’aumento degli investimenti esteri

L’Italia è “in testa tra i Paesi europei per l’incremento degli investimenti diretti esteri. Nel 2021 sono stati annunciati 207 progetti di investimenti diretti esteri in Italia, con una crescita dell’83% su base annua”. È quanto emerge dall’EY Europe Attractiveness Survey 2022, ricerca annuale che analizza l’andamento degli investimenti diretti esteri in Europa e le percezioni dei player internazionali con l’obiettivo di indagare il livello di attrattività di ciascun Paese e individuare i principali driver d’investimento futuri.

Le aspettative europee

Tuttavia, con una quota di mercato del 3,5% – in aumento rispetto al 2% del 2020 – l’Italia si posiziona ancora a distanza dai principali attrattori di Ide in Europa, ovvero Francia (21%), Regno Unito (17%) e Germania (14%). Le prospettive positive per l’Italia nel prossimo triennio sono poi in linea con le aspettative europee. “Nel medio periodo gli investitori, pur consci delle complessità scaturite dalle recenti tensioni geopolitiche, valutano in miglioramento la capacità dell’Europa di continuare ad attrarre investimenti. E circa il 60% degli intervistati conferma lo stesso giudizio anche per il nostro Paese. Più in dettaglio, gli investitori contattati collocano l’Italia al quarto posto tra i Paesi europei che saranno in grado di attrarre quote crescenti di investimenti esteri a partire dal 2022 e nei prossimi anni.

I settori più attraenti

Fra i settori che consentiranno all’Italia di attrarre nuovi investimenti in futuro, spiccano per importanza la digital economy (41%), energia e transizione ecologica (40%), retail e agrifood (31%). Gli stessi, inoltre, hanno evidenziato che i progetti futuri di investimenti per circa il 50% riguarderanno le funzioni di riorganizzazione della supply chain e logistica, processi di produzione, ricerca e sviluppo” spiega la ricerca.

Segnale di fiducia

“L’Italia scala posizioni in termini di attrazione di investimenti esteri, posizionandosi nel 2021, per la prima volta dopo molto tempo, tra i primi 10 Paesi europei per numero di progetti di Ide. Dopo l’incremento degli investimenti registrato nel difficile anno della pandemia, il 2021 conferma il trend di crescita, con un segnale positivo di fiducia nelle prospettive di rafforzamento dell’economia italiana, legato anche al piano pluriennale di riforme perseguito dal Governo Draghi a partire da febbraio 2021” commenta Massimo Antonelli, CEO EY Italy e Chief Operating Officer EY Europe West.

Il podio degli investitori

Software e servizi IT, trasporti, logistica e servizi B2B sono i settori che attraggono di più e Stati Uniti, Germania e Francia sono sul podio dei Paesi che investono maggiormente in Italia. Si registra invece una flessione del 50% rispetto al 2020 degli investimenti provenienti dalla Cina.