Il portalettere dell’Isola Verde: “Lavoriamo immersi nella natura”

Sostenibilità è una delle linee guida di Poste Italiane, cardine del piano strategico 2024 Sustain & Innovate. Se a questo concetto aggiungiamo la tradizionale capillarità, che porta Poste Italiane a essere presente praticamente dovunque, ecco che diventa quasi scontata – ma non per questo meno bella e significativa – la presenza di Poste Italiane nei comuni “Bandiera Blu” del litorale veneziano. Chioggia e Sottomarina, Cavallino Treporti, Bibione, Caorle, Eraclea, Lido di Jesolo, Lido di Venezia, a cui si aggiungono anche le coste del Polesine: Rosolina Mare, Porto Tolle, Barricata, Boccasette, Conchiglie. La “Bandiera Blu” viene attribuita ogni anno (dalla Fee, la Foundation for Environmental Education) alle località turistiche e alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici. E una selezione di fotografie di portalettere mentre consegnano la corrispondenza sul lungomare delle località “Bandiera Blu” è stata pubblicata sul canale Instagram dell’azienda.

Il postino sull’Isola Verde

Venezia Today riporta l’esperienza di Emanuel Boscolo Momolina, da quattro anni portalettere per Pose Italiane sul litorale di Chioggia, precisamente a Isola Verde, rappresenta uno dei più importanti comprensori turistici veneti anche in un’ottica di qualità ambientale, anch’esso ovviamente “Bandiera Blu”. Emanuel, che non di rado consegna pacchi anche in spiaggia, spiega: “Sono felice che Isola Verde abbia ricevuto questo ambito riconoscimento, in effetti le nostre acque sono splendide e fanno parte di un ecosistema molto particolare. Negli ultimi anni sono aumentate visibilmente le strutture turistiche come i chioschi, ma continuiamo ad essere immersi in una natura selvaggia, molto apprezzata dai turisti nordeuropei che amano esplorare il litorale in bicicletta”.

Le acque di Brenta e Adige

Il portalettere prosegue declinando le bellezze del comprensorio, partendo da “Ambito 69”, una spiaggia particolarmente frequentata dai giovani, che ben rappresenta il carattere selvaggio del litorale: “Ma le nostre acque bandiera blu hanno una marcia in più anche dal punto di vista cromatico. In questa zona l’Adriatico accoglie le acque del Brenta e dell’Adige creando sfumature molto suggestive che dal blu passano al grigio in base alle condizioni di luce. Tra l’altro la vicinanza dei fiumi ripropone un tema ambientale molto attuale in questi giorni: la risalita del cuneo salino. Sembrerebbe imminente la realizzazione di una barriera, di cui si parla da anni, per frenare la risalita delle acque salmastre lungo i corsi fluviali”.

Sostenibilità e cultura

Da buon conoscitore del territorio, come tutti i portalettere, Emanuel è un ottimo testimonial della zona e infatti conclude l’intervista come fosse una guida turistica: “Qui la sostenibilità va a braccetto con la cultura e l’enogastronomia. I turisti con una pedalata di 7 chilometri possono raggiungere il centro storico di Chioggia, dove trovano un mercato ittico tra i più importanti d’Europa e dove di conseguenza possono assaporare le prelibatezze della nostra cucina”.