Un francobollo per il bicentenario dell’Attività addestrativa nell'Arma

Il ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo del Bicentenario dell’inizio dell’attività addestrativa nell’Arma dei Carabinieri con l’istituzione del “deposito di reclutamento” di Torino, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20 euro. La tiratura è di centocinquantamila foglietti mentre il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente.

La vignetta

Il bozzetto è a cura di Maria Carmela Perrini mentre la vignetta del francobollo, racchiusa al centro di un foglietto, raffigura due carabinieri in uniforme, rispettivamente moderna e d’epoca, in primo piano sulla caserma Cernaia di Torino; suggella la vignetta, in alto a sinistra, lo stemma dell’Arma dei Carabinieri incastonato entro una fascia con il tricolore e il rosso e il blu caratteristici dell’Arma. Completano il francobollo la legenda “1822 Istituzione del ‘deposito di reclutamento’ di Torino”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria ‘B’. Il foglietto, idealmente diviso da una fascia con il tricolore e il rosso e il blu caratteristici dell’Arma, raffigura, a sinistra, un particolare della Mole Antonelliana di Torino e, a destra, un’antica stampa della fortificazione pentagonale della Cittadella di Torino, sede nel 1822 del deposito di reclutamento dei Carabinieri, la prima scuola di addestramento dell’Arma. Completano il foglietto, in alto, le date ‘1822 – 2022’ e la legenda ‘BIcentenario dell’inizio dell’attività addestrativa nell’arma con l’istituzione del ‘deposito di reclutamento’ di Torino’.

Le parole del Generale Luzi

“Quest’anno ricorre il bicentenario della costituzione della prima Scuola di formazione dell’Arma dei Carabinieri, in origine situata nel Mastio della Cittadella di Torino, fortezza pentagonale e centro nevralgico per la difesa del capoluogo piemontese – si legge nel testo di accompagnamento all’emissione, a firma del Generale C.A. Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri – Era il 16 ottobre 1822 quando Carlo Felice Re di Sardegna promulgò il Regolamento Generale del Corpo dei Carabinieri Reali, che introdusse la figura dell’allievo carabiniere, istituendo, altresì, il Deposito di istruzione, la cui denominazione fu mutuata dal termine utilizzato dalla Gendarmeria francese per le proprie sedi di reclutamento. Se le Regie Patenti del 1814 diedero formalmente vita al Corpo dei Carabinieri Reali, nel quale confluirono le migliori esperienze e tradizioni delle Gendarmerie a ordinamento napoleonico, il Regolamento ne soddisfò le esigenze di formazione e addestramento degli assentati, ovvero degli arruolati”. “Con il Regolamento – prosegue il Generale Luzi – l’arruolamento volontario si aprì non soltanto ai militari con almeno un quadriennio di ferma, individuati tra le fila della fanteria e della cavalleria dell’Armata Sarda per trarre beneficio dalla loro esperienza e dalla relativa affidabilità, ma anche a quelli con meno di quattro anni di servizio e ai civili, che, inquadrati come allievi carabinieri, erano promossi carabinieri effettivi solo dopo aver dato prova di idoneità all’impiego nell’Arma. La scelta ricadeva su uomini robusti, di età compresa tra i 25 e i 40 anni, con statura non inferiore a 39 once per i carabinieri a piedi e 40 per quelli a cavallo, celibi o vedovi senza prole, di ottima condotta e appartenenti a famiglie di specchiate virtù, nonché capaci di leggere e scrivere correntemente (abilità, le ultime, scarsamente diffuse in un’epoca contraddistinta da bassissima scolarizzazione e da elevato analfabetismo). È quanto mai doveroso, perciò, evidenziare l’accuratezza della selezione nell’Arma e l’alto standard dei requisiti richiesti, poiché ai suoi militari, oggi donne e uomini, è affidata la sicurezza delle collettività. Alloggiato nella fortezza fino al 1864, il Deposito, nel frattempo ridenominato 14^ Legione Allievi Carabinieri, si trasferì poi nell’attuale sede, la Cernaia, così intitolata in ricordo dell’eroico contributo offerto dai Carabinieri Reali, il 16 agosto 1855, nell’omonima battaglia svoltasi durante la Guerra di Crimea tra franco-piemontesi e russi, con esito favorevole ai primi. Tali eventi, a ben vedere, connotano un passato il cui riflesso su quelli successivi è stato e sarà sempre parte integrante della storia e del futuro del Paese”.

Dove trovare il francobollo

L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso lo Spazio Filatelia di Torino. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi sono disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli ‘Spazio Filatelia’ di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it. Per l’occasione è stata realizzata una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente il foglietto, una cartolina annullata e affrancata, una busta primo giorno di emissione.