educazione finanziaria poste

Conoscere i propri obiettivi per migliorare i propri investimenti e la propria economia. E per proteggersi dagli eventuali rischi. È il messaggio che Poste Italiane ha lanciato ai propri clienti, in occasione di un incontro del ciclo sull’Educazione Finanziaria tenutosi nella sede di piazza San Silvestro. L’Educazione Finanziaria è un tema sempre più richiesto da cittadini e clienti, desiderosi di trasformarsi in investitori consapevoli, in grado innanzitutto di proteggersi dagli imprevisti, ma anche di cimentarsi con un calcolato rischio/rendimento come quello di un investimento a medio-lungo termine. Il tutto partendo da un presupposto: gli italiani sono un popolo di grandi risparmiatori con una ricchezza di oltre 4.900 miliardi di euro (dei quali circa 1.830 mld lasciati in liquidità; fonte dati Banca d’Italia giugno 2022 e ABI ottobre 2022), che investe soprattutto sul mattone (il 74% è proprietario di un’abitazione). Ma per il resto solo una famiglia su tre investe parte dei propri risparmi in premi di copertura assicurativa, previdenza complementare e fondi pensione, investimenti diversificati.

Più tempo per l’Educazione Finanziaria

“Risparmiare è un bene ma detenere tanta liquidità ferma in un conto corrente non sempre si rivela l’opzione migliore” hanno spiegato dal team Educazione Finanziaria della Corporate University di Poste Italiane “un po’ per l’inflazione, come i tempi odierni ci insegnano, un po’ perché investire in un futuro più o meno prossimo può regalare soddisfazione. L’importante, appunto, è conoscere le regole: definire un orizzonte temporale di investimento in base all’obiettivo prefissato, ricordare che rischio e rendimento vanno sempre di pari passo. Dare più attenzione alla protezione assicurativa dei rischi della nostra famiglia. E’ sempre bene affidarsi a un consulente di fiducia per fare investimenti coerenti con il nostro profilo di investitore e con i nostri obiettivi di vita. Investire un po’ più di tempo nella conoscenza finanziaria, assicurativa e previdenziale”.

Bisogno di protezione ed economia

“Proteggiti conoscendo te stesso, i tuoi obiettivi e i tuoi errori” è anche il motto di Enrico Maria Cervellati, professore associato della Link Campus University, intervento al convegno di Educazione Finanziaria, dove ha evidenziato da una parte l’atteggiamento di self confidence che ci porta spesso a sottovalutare i rischi cui siamo esposti (“proteggiamo sempre il nostro smartphone con una cover e spesso non proteggiamo noi stessi”), dall’altro uno dei rischi più comuni che affrontiamo non investendo: quello di longevità, ovvero “di sopravvivere ai nostri soldi”. Visto che siamo in clima mondiali, il paragone del professor Cervellati è calcistico: “nella gestione dei nostri risparmi dobbiamo fare come una squadra, trovare un bilanciamento tra la difesa (le coperture assicurative sui grossi rischi, o sulla vita), il centrocampo (un investimento cauto, di medio rendimento) e anche un po’ di attacco ragionato”.