Ricordi di Poste: Ciro e quel “vizio” di restaurare gli uffici postali che dirigeva

Nella storia dei dipendenti di Poste Italiane si ritrova la storia del nostro Paese. In “Ricordi di Poste”, raccogliamo le testimonianze degli ex dipendenti che scrivono alla redazione e che, attraverso i loro racconti, contribuiscono a mantenere vivo il legame tra le generazioni.

Direttore di uffici postali, arbitro, “restauratore” e padre. Ciro Russo, scomparso il 13 marzo 2022 dopo una vita al servizio di Poste Italiane, era tutto questo, come ricorda suo figlio, Elio Russo, anche lui parte dell’azienda. Elio è attualmente impiegato nella sezione amministrazione, finanza e controllo, ma in passato ha lavorato negli uffici postali di Napoli, esattamente come suo padre prima di lui. Ciro è stato infatti direttore di molti uffici postali a Napoli (Napoli9, Napoli25, Napoli12) per poi svolgere i suoi ultimi anni di carriera a Minturno e a Scauri, in provincia di Latina.

L’attenzione ai clienti

Cavaliere della Repubblica, Ciro Russo aveva un occhio speciale per i clienti. “Poteva capitare che, nei giorni in cui si ritiravano le pensioni, le persone con un cognome che iniziava, per esempio, con la Z dovessero spendere tutta la giornata nell’ufficio” racconta Elio. “Questo, per mio padre, era inammissibile, e per questo organizzò un sistema con più sportelli per evitare che le persone anziane aspettassero tanto tempo”. Ciro Russo si prodigò anche per aiutare la gente a scegliere gli investimenti giusti, “tanto che per anni molta gente lo è andata a trovare in ufficio poiché, grazie ai buoni consigliati da lui, era riuscita ad aumentare il proprio capitale e, per esempio, a comprare una casa per i propri figli”.

Il trasferimento a Minturno

“Mio padre – racconta ancora Elio – aveva il ‘vizio’ di restaurare gli uffici in cui andava, presentando delle bozze di progetti all’immobiliare”. Un esempio? “Appena trasferito a Minturno fece restaurare sia l’ufficio postale del paese che quello della zona marittima, Scauri” e, all’inaugurazione di quest’ultimo, “era presente anche l’allora ministro delle Poste, Oscar Mammì”.

La passione per il calcio

Ciro Russo, quando non era impegnato negli uffici postali o con la sua famiglia, si trasferiva nei campi da calcio per arbitrare le partite. Dopo un infortunio divenne un osservatore arbitrale, e così viene ricordato dalla sezione di Formia, nella provincia di Latina, dell’Associazione Italiana Arbitri. A settembre 2022 si è tenuta infatti a Formia la prima edizione del Premio Nazionale Maurizio Mattei: in questa occasione è stato anche consegnato il Premio “Cav. Ciro Russo”, che diventerà annuale e che è stato assegnato dal consiglio direttivo della sezione al dirigente che si è maggiormente distinto per impegno, professionalità e attitudine al ruolo ricoperto, per tutta la durata della Stagione Sportiva.