Antonio Argirò, auditor di Top Employers Institute, quali sono stati i criteri di giudizio che hanno portato al raggiungimento della certificazione di Poste Italiane per il quarto anno consecutivo?
“Le certificazioni ottenute negli anni sono frutto di un percorso volto a massimizzare i value pillars su cui si fonda il Programma di Certificazione di Top Employers Institute: Brand, Benchmark, Align e Connect. In questo senso Poste Italiane è stata capace di dare visibilità al proprio status di Top Employer, anticipando e migliorando le pratiche HR al proprio interno, assicurando la corretta applicazione delle policies HR per tutti i dipendenti ed entrando in contatto con la community globale dei Top Employers, condividendo successi, conoscenze ed insights. Un processo di crescita e miglioramento che contribuisce non solo al raggiungimento della Certificazione, ma è anche prova del costante impegno nel fare sempre meglio con l’obiettivo di migliorare il mondo del lavoro”.
In che cosa si distingue Poste Italiane nell’attenzione verso i dipendenti e la loro crescita professionale?
“L’attenzione ai dipendenti e la loro crescita professionale partono da un punto fondamentale: la capacità di ascolto. L’elaborazione di una strategia di ascolto dei dipendenti, unita alle skills dei propri leader, rappresentano oggi le priorità sulle quali investire, poiché necessarie per ingaggiare le persone. Poste Italiane ha saputo raccogliere questa sfida, creando una connessione più stretta con i propri dipendenti; e questo favorisce l’impegno necessario per agire in modo rapido ed efficace sulle sfide che l’organizzazione dovrà senza dubbio affrontare. L’ascolto continuo e attivo da parte di Poste Italiane offre inoltre ai dipendenti una direzione chiara per guidare il loro sviluppo professionale. La pluralità di programmi di sviluppo presenti testimonia non solo l’attenzione verso i dipendenti, ma anche il carattere innovativo delle proposte. In particolare, i programmi personalizzati per la leadership permettono di identificare le skills necessarie del domani, rendere i propri leaders pronti al cambiamento e fornire loro i tools essenziali per l’engagement e la valorizzazione delle persone”.
