Ricordi di Poste: “Poste, una fonte di ispirazione umana e artistica

Nella storia dei dipendenti di Poste Italiane si ritrova la storia del nostro Paese. In “Ricordi di Poste”, raccogliamo le testimonianze degli ex dipendenti che scrivono alla redazione e che, attraverso i loro racconti, contribuiscono a mantenere vivo il legame tra le generazioni.

Ecco la lettera pervenuta in redazione dell’ex dipendente ora in pensione, Giuseppe Fucsia. “Provengo da Scordia, un piccolo paese della Sicilia. Il mio trasferimento a Roma, per approfondire lo studio e la conoscenza dell’arte, provoca un interiore e profondo turbamento, l’immersione nel vissuto artistico di questa città che prorompe in ogni dove mi disorienta e mi affascina, riconosco di trovarmi in un vero e proprio laboratorio. Mi sostengo attraverso la ritrattistica, la caricatura e i lavori su commissione. Completo la mia formazione in Accademia e con l’aiuto didattico di Toti Scialoia divento Maestro d’Arte. Vincendo un concorso indetto da Poste Italiane, posso finalmente sostenermi economicamente. Attraverso Poste Italiane, oltre il rapporto aziendale, scopro un vero e proprio rapporto familiare tra i colleghi e con la clientela. Vi trovo un connubio efficace tra arte e comunicazione che mi dà motivo d’ispirazione. Il rapporto umano che ho sperimentato di continuo mi ha arricchito e mi ha portato a indagarlo, come in precedenza lo sperimentavo in strada con la ritrattistica e la caricatura. In una sorta di osservazione sul campo di tipo antropologico cerco di trasferire nelle mie espressioni d’arte le emozioni estetiche con uno sguardo socio-culturale. Una visione intuitiva che cerca di creare una nuova comprensione. Il mio percorso di ricerca ed esplorazione dei metodi di espressione visuale mi ha portato ad utilizzare ed integrare media diversi come disegno, fotografia, digitale e sperimentare materiali della vita quotidiana e che rintraccio in natura e anche supporti di nuova tecnologia. Il lavoro in Poste Italiane non solo mi ha permesso di mantenermi finanziariamente, ma ha contribuito a rinnovare in me lo spirito creativo”.